Etichette

martedì 14 luglio 2015

Lo Sapevate Che: La nuova "troppità": Avere davanti mille prodotti e scoprire che sono uguali...



Ci vorrebbe oggi un Giorgio Manganelli per chiarire com’è cambiato il concetto di “troppità”. Rispetto all’esplosione del consumismo negli anni 60, oggi non abbiamo troppo di tutto, ma troppo dello stesso. La nostra giornata è in gran parte occupata da finte scelte fra un prodotto e l’altro, un’offerta fra migliaia , un lavoro, un’opinione o un’occasione di divertimento che, dietro lo scintillio di marchi differenti e di solito assai ben studiati, ci offrono in sostanza la stessa mercanzia globale. Nicola Piovani suggerisce l’esperimento di abbassare i toni alti della radio, quando per esempio si fa un lungo viaggio in auto in modo da non percepire bene le melodie delle canzoni. Si scopre così che per 24 ore al giorno, tutti i giorni, tutte le stazioni o quasi trasmettono un ritmo identico. La solita musica. Così una colonna sonora permanente accompagna i momenti della nostra giornata. Se vado al supermercato sono travolto dall’abbondanza di merci che in realtà si traducono in un solo tipo di pasta, fatta d’indigesto grano industriale, pochi tipi di vini, biscotti, alimenti vari. Trovare un vino particolare, non amato dalla maggioranza, per esempio la Malvasia di Bosa, è diventata un’impresa perfino nelle enoteche specializzate. Se poi analizzassi in un laboratorio le centinaia di prodotti d’igiene, sciampi, bagnoschiuma, saponi, detersivi, scoprirai che sono in realtà una sola composizione impacchettata in maniera differente e con inspiegabili variazioni di prezzo. Al generale De Gaulle, che domandava come si potesse governare un Paese che produce 246 diversi tipi di formaggi, le grandi corporation hanno dato finalmente risposta: governando il mondo con tre o quattro offerte in tutto. Nella produzione immateriale o nel campo dello svago culturale le cose non vanno meglio. I viaggi più esotici si sono trasformati in un soggiorno nello stesso albergo che trovate sotto casa. Non stupisce che molti preferiscono rivolgersi ad Airbnb o ai siti di scambio case. oltre a fare risparmiare, le abitazioni delle persone sono più affascinanti delle grandi catene. La classifica dei romanzi e dei film di successo propone quattro trame fisse, dove le svolte narrative sono prevedibili con precisione matematica. Se voglio informarmi sulla rete posso scegliere fra decine di siti che raccontano la notizia del giorno nello stesso modo e la commentano da un unico punto di vista, in genere coincidente con l’opinione dominante. Seguono i commenti dei lettori, inaugurati da un complimento all’autore, seguito da un insulto (entrambi senza una spiegazione) e da un terzo che rimanda ad altri problemi più importanti (per esempio: “ma quando riportiamo a casa i marò?”. I seguenti cento riproducono questo schema.
Curzio Maltese – Contromano – Il Venerdì di Repubblica – 10 luglio 2015 -

Nessun commento:

Posta un commento