Il problema è la
corruzione, anche se solo per uso personale, coinvolge e danneggia tutti gli
altri. Però si può provare a estirparla. Per esempio con i Corruttori Anonimi,
un’associazione che mette in contatto i soggetti per aiutarli a smettere.
Oppure si possono seguire corsi di baratto, in cui s’impara a trattare affari dove i
soldi non circolano, ma c’è il rischio dei piedi nel blocco di cemento. Pochi
sono quelli che emigrano per far fortuna all’estero. Nei corsi di recupero per
corruttori si distribuivano ai partecipanti le banconote del Monopoli, ma si è
smesso dopo aver scoperto che in città molti non accettano, insomma, a
difenderci non resta che la legge. Che deve porre dei limiti alla corruzione a
seconda dell’età e dei contributi rubati. E garantire, ovviamente, una
pensione.
maxbucchi@yahoo.it –
Sottovuoto – Il Venerdì di Repubblica – 26 giugno 2015 -
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