Attente signore, il
calcio non fa miracoli
Prevenzione L’assortimento calcio-vitamina D,
fino a poco tempo fa consigliato per l’osteoporosi, ma anche per molti altri
disturbi, è oggi sotto processo per la sua presunta inefficacia, anche come
rimedio per i sintomi della menopausa. A sostenere che effetti benefici, col
calcio, non se ne vedono, ci sono numeri imponenti: quelli della Women’s Health
Initiative, studio che ha reclutato oltre 35mila donne di età compresa tra i 50
e i 79, seguendole per quasi sei anni con lo scopo di definire alcuni tra i
principali fattori di prevenzione (e di rischio). I ricercatori di del Kaiser
Permanente Center for Health Research di Portland, in Ohio, hanno pubblicato su
“Maturitas” quanto emerso studiando l’andamento di ben 20 sintomi (tra i quali
umore, insonnia, sbalzi di umore, stanchezza, irritabilità e così via) in donne
che avevano assunto calcio e vitamina D oppure un placebo, e che erano poi
state seguite per 5,7 anni, e cioè; nessuna differenza nel numero di episodi
riferiti. Il risultato, avvertono gli autori, potrebbe essere condizionato dal
fatto che l’età media delle partecipanti, all’inizio, era di 64 anni, mentre il
picco dei sintomi si ha, di solito, a 51, ma ricordano, in molte donne i
disturbi durino per anni; inoltre non sono mai stati dimostrati legami tra
valori bassi di vitamina nel sangue e peggioramento dei sintomi della
menopausa.
Agnese Codignola- New Scienze&Tecno – L’Espresso 9 luglio
2015 -
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