“La grandezza del lavoro è all'interno dell'uomo.”
Papa Giovanni Paolo II
Pellegrino nel mondo
Karol Józef Wojtyla nasce il 18 maggio 1920 a
Wadowice, città a 50 km da Cracovia, in Polonia. E' il secondo dei due figli
di Karol Wojtyla e
di Emilia Kaczorowska, che muore quando lui ha solo nove anni. Anche il
fratello maggiore non ebbe miglior sorte, morendo molto giovane nel 1932.
Finiti brillantemente gli studi liceali, nel 1938 si
trasferisce a Cracovia con il padre ed inizia a frequentare la Facoltà di Filosofia della
città. Si iscrive anche allo "Studio 38", circolo teatrale che
durante la seconda guerra mondiale va
avanti clandestinamente. Nel 1940 lavora come operaio nelle cave presso
Cracovia e in seguito nella locale fabbrica chimica. Evita così la deportazione
ed i lavori forzati nel Terzo Reich tedesco.
Nel 1941 il padre muore, e il giovane Karol appena
ventenne si trova del tutto solo.
A partire dal 1942, sentendosi chiamato al sacerdozio,
frequenta i corsi di formazione del seminario maggiore clandestino di Cracovia,
diretto dall'Arcivescovo di Cracovia, il Cardinale Adam Stefan Sapieha. Nel
contempo è uno dei promotori del "Teatro Rapsodico", anch'esso
clandestino. Nell'agosto del 1944 l'arcivescovo Sapieha lo trasferisce, insieme
ad altri seminaristi clandestini, nel Palazzo dell'arcivescovado. Vi rimarrà
fino alla fine della guerra.
Il giorno 1 novembre 1946 Karol Wojtyla è
ordinato sacerdote; dopo pochi giorni parte per proseguire gli studi a Roma,
dove alloggia presso i Pallottini, in Via Pettinari. Nel 1948 discute la sua
tesi sul tema della fede nelle opere di San Giovanni della
Croce. Rientra da Roma in Polonia dove come
viceparroco viene destinato alla parrocchia di Niegowiæ presso Gdów.
Il Senato accademico dell'Università Jagiellonica,
dopo avergli riconosciuto i titoli degli studi compiuti nel periodo 1942-1946 a
Cracovia e i successivi all'Angelicum di Roma, gli assegna il titolo di dottore
con la qualifica di ottimo. In quel periodo, durante le sue vacanze, esercita
il ministero pastorale tra gli emigranti polacchi in Francia, Belgio e Olanda.
Nel 1953 presenta all'Università cattolica di Lublino
una tesi sulla possibilità di fondare un'etica cristiana a partire dal sistema
etico di Max Scheler. Più tardi, diviene professore di Teologia Morale ed Etica
nel seminario maggiore di Cracovia e nella Facoltà di Teologia di Lublino.
Nel 1964 Karol Wojtyla è
nominato arcivescovo metropolita di Cracovia: si insedia ufficialmente nella
Cattedrale del Wawel. Tra il 1962 e il 1964 partecipa alle quattro sessioni del
Concilio Vaticano II.
Il 28 giugno 1967 viene nominato cardinale da Papa Paolo VI.
Nel 1972 esce "Alle basi del rinnovamento. Studio sull'attuazione del
Concilio Vaticano II".
Il 6 agosto 1978 muore Paolo VI, Karol Wojtyla partecipa
alle esequie ed al conclave che, il 26 agosto 1978, elegge Giovanni Paolo I (Albino Luciani).
In seguito alla improvvisa morte di quest'ultimo, il
14 ottobre 1978 inizia un nuovo Conclave e il 16 ottobre 1978 il
cardinale Karol Wojtyla viene
eletto Papa con il nome di Giovanni Paolo II. E' il 263° Successore di Pietro.
Il primo Papa non italiano dal sedicesimo secolo: l'ultimo era stato l'olandese
Adriano VI, morto nel 1523.
Il Pontificato di Giovanni Paolo II si caratterizza in
particolar modo per i viaggi apostolici. Durante il suo lungo Pontificato Papa
Giovanni Paolo II compirà oltre 140 visite pastorali in Italia e, come Vescovo
di Roma, si recherà in oltre 300 delle 334 parrocchie romane. I viaggi
apostolici nel mondo - espressione della costante sollecitudine pastorale del
Successore di Pietro per tutte le Chiese - sono stati quasi un centinaio. Anziano
e malato, anche verso gli ultimi anni della sua vita - durante i quali ha
convissuto con il morbo di Parkinson - Karol Wojtyla non
ha mai rinunciato a compiere viaggi faticosi e impegnativi.
Di particolare importanza, sono i viaggi nei paesi
dell'Est europeo, che sanciscono la fine dei regimi comunisti e quelli in zone
di guerra quali Sarajevo (aprile 1997) e Beirut (maggio 1997), che rinnovano
l'impegno della Chiesa cattolica per la pace. Storico anche il suo viaggio a
Cuba (gennaio 1998) e l'incontro con il "Leader maximo" Fidel Castro.
La data del 13 maggio 1981 è invece segnata da un
episodio gravissimo: Ali Agca,
un giovane turco nascosto tra la folla in piazza San Pietro, spara al Papa due
colpi di pistola, ferendolo gravemente all'addome. Il Papa viene ricoverato al
Policlinico Gemelli, dove rimane in sala operatoria per sei ore. L'attentatore
viene arrestato.
Gli organi vitali vengono solo sfiorati: una volta
ristabilitosi il Papa perdonerà il suo attentatore, andando a trovare Agca in
carcere, in una visita rimasta storica. La ferma e convinta fede di Karol Wojtyla gli
fa ritenere che sarebbe stata la Madonna a proteggerlo e a salvarlo: per volere
dello stesso Papa la pallottola verrà incastonata nella corona di una statua di
Maria.
Nel 1986 le immagini televisive di un altro evento
storico fanno il giro del mondo: Wojtyla visita la sinagoga di Roma. E' un
gesto che nessun altro Pontefice aveva mai compiuto prima. Nel 1993 stabilisce
le prime relazioni diplomatiche ufficiali tra Israele e Santa Sede.
Da ricordare anche l'importanza data al dialogo con le nuove generazioni e
l'istituzione, nel 1986, della Giornata mondiale della gioventù, che da allora,
viene celebrata ogni anno.
Particolare intensità e commozione ha suscitato in
tutto il mondo, e al Papa stesso, il raduno dei giovani a Roma in occasione del
Giubileo del 2000.
Il 16 ottobre 2003 è stato il giorno dei 25 anni di
pontificato; l'evento che ha attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo
ha visto inoltre il Presidente Ciampi esprimere,
in un ideale abbraccio nazionale, gli auguri a Giovanni Paolo II con un
messaggio televisivo alla nazione, a reti unificate.
Nel 2005 è uscito il suo ultimo libro "Memoria e
identità", nel quale Giovanni Paolo II affronta alcuni
grandi temi della storia, in particolare le ideologie totalitarie del
Novecento, come comunismo e nazismo, e risponde agli interrogativi più profondi
della vita dei fedeli e dei cittadini del mondo.
Dopo due giorni di agonia in cui le notizie sulla
salute del Papa si sono rincorse con continui aggiornamenti in tutto il
mondo, Karol Wojtyla è
morto il 2 aprile 2005.
Il Pontificato di Giovanni Paolo II è
stato esemplare, condotto con passione, dedizione e fede straordinarie. Wojtyla
è stato per tutta la sua vita un costruttore e sostenitore della pace; è stato
uno straordinario comunicatore, un uomo dalla volontà di acciaio, un leader e
un esempio per tutti, soprattutto per i giovani, ai quali si sentiva
particolarmente vicino e dai quali traeva grande energia spirituale. La sua
figura è considerata una delle più significative e influenti per il corso della
storia contemporanea.
La sua beatificazione, acclamata da tutti fin dai
primi giorni seguiti alla sua morte, arriva in tempi record: il suo
successore Papa Benedetto XVI lo
proclama beato il giorno 1 maggio 2011 (è la prima volta in oltre mille anni
che un papa dichiara beato il suo immediato predecessore).
Viene canonizzato da Papa Francesco in
una cerimonia condivisa con il papa emerito Benedetto XVI,
insieme a Papa
Giovanni XXIII il 27 aprile 2014.
https://biografieonline.it/biografia-papa-giovanni-paolo-2
Nessun commento:
Posta un commento