“Il segreto della vita, oltre a dormire e a far sport,
è avere una compagna un po' più giovane e bella.” Vittorio Cecchi Gori
Imperi in frantumi
Vittorio Cecchi Gori nasce a Firenze il 27 aprile
1942. Imprenditore, figlio del produttore cinematografico Mario Cecchi Gori, ne
ha proseguito l'attività dopo la scomparsa (5 novembre 1993). Da quando ha
preso in mano l'azienda Vittorio ha allargato la sfera delle attività,
arrivando all'ambizioso obiettivo di inserirsi nel duopolio televisivo
italiano, creando un terzo polo alternativo alle reti Rai e Mediaset.
Nel 1995 acquista le reti Videomusic e Telemontecarlo,
entrando inoltre nell'azionariato di Telepiù. Cinque anni più tardi, nel 2000,
sopraggiungono difficoltà economiche che costringono Vittorio Cecchi Gori a
vendere tutto, mantenendo comunque la proprietà di numerose sale
cinematografiche presenti nelle maggiori città italiane.
Dal 1993 e fino al 2002 è anche presidente della Fiorentina,
la squadra di calcio della sua città (il padre Mario fu presidente dal 1990
fino al 9913); gli anni della sua presidenza, segnati dalla presenza del bomber
argentino Batistuta,
fruttano alla società calcistica due Coppe Italia (1996 e 2001) e una
Supercoppa di Lega Italiana (1996). Le crisi finanziarie che hanno toccato le
attività televisive coinvolgono anche l'ambito sportivo: fallita l'azienda
Fiorentina, sarà poi l'imprenditore Diego Della Valle a
rilevarla fondando la nuova società "Florentia Viola".
Impegnato anche in politica, Vittorio Cecchi Gori
viene eletto senatore nel 1994, fino al 1996, nelle liste del Partito Popolare
Italiano. Nel 2001 si candida con L'Ulivo nel collegio di Acireale, ma
raccoglie solo il 33% dei voti; nello stesso anno viene indagato per voto di
scambio, con il sospetto di aver pagato i tifosi dell'Acireale calcio militante
in serie C1.
In vista delle elezioni politiche del 2006 decide di
candidarsi nella circoscrizione Lazio 1: è capolista alla Camera con il
Movimento per l'Autonomia, alleato con la Lega Nord, ma non viene eletto.
Sposato a lungo con l'ex attrice Rita
Rusic (dal 1983 al 2000), dopo la
separazione la moglie ha intrapreso in modo autonomo l'attività di produttrice
cinematografica. Successivamente Cecchi Gori ha avuto una nota e lunga
relazione sentimentale con l'attrice e showgirl Valeria
Marini, terminata nel 2005. Dal 2006 la nuova
compagna è l'attrice-modella Mara Meis.
All'inizio del mese di giugno del 2008 viene arrestato
per bancarotta in relazione al fallimento della società Safin Cinematografica.
Il 9 luglio 2015 viene revocato il vitalizio a dieci
ex deputati e otto ex senatori; tra loro figura anche Vittorio Cecchi Gori.
Nel giorno di Natale del 2017 viene ricoverato al
Policlinico Gemelli di Roma in condizioni gravi ma stabili in seguito ad
un'ischemia cerebrale. La malattia lo riavvicina alla ex moglie Rita Rusić, che
non vedeva da dieci anni, e ai figli Mario e Vittoria.
Il 29 febbraio 2020 Vittorio Cecchi Gori viene
arrestato per reati finanziari e bancarotta fraudolenta: sconterà una pena di
oltre 8 anni.
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