“Basta la sua voce per farmi realizzare che sono solo
un pianeta che gira intorno a un sole più grande. Lei.” Silvio Muccino
La misura del talento
Nato a Roma il 14 aprile 1982, Silvio Muccino è figlio
di Luigi Muccino, dirigente Rai e Antonella Cappuccio, pittrice affermata in
particolar modo nei circoli intellettuali romani. Minore di tre figli, Silvio è
fratello di Gabriele Muccino,
affermato regista, e di Laura Muccino, la cui occupazione orbita anch'essa nel
mondo dello spettacolo, nello specifico del casting.
Silvio Muccino adolescente frequenta il liceo Mamiani,
nel quartiere Prati della capitale. Dopo la maturità si iscrive alla facoltà di
Lettere dell'università La Sapienza, che però abbandonerà dopo aver sostenouto
solo pochi esami.
La carriera cinematografica inizia nel 1999, a soli
diciassette anni, quando scrive assieme a Gabriele, il film "Come te
nessuno mai", che vede Silvio davanti alla macchina da presa e Gabriele
dietro la stessa. La pellicola tratta di questioni giovanili nell'ambito di
un'occupazione studentesca. Con questa opera prima Silvio guadagna una
candidatura al Nastro d'Argento come autore del miglior soggetto.
Nel 2001 ha una piccola parte in "Un delitto
impossibile", un film di Antonello Grimaldi, poi torna a lavorare con il
fratello in due film: prima è in "L'ultimo bacio"
(2001), in un ruolo minore, poi in "Ricordati di me" (2003), nella
parte del ribelle di famiglia.
Tra i due lavori fa in tempo a partecipare a
"CQ" (2001), film diretto da Roman Coppola, figlio di Francis Ford Coppola.
Grazie a queste prime esperienze Silvio è considerato
uno dei talenti emergenti del cinema italiano e inizia a ricevere molte
richieste. Nel 2004 è nel cast del thriller "Il Cartaio", di Dario Argento,
con Stefania Rocca e Claudio Santamaria;
è inoltre il protagonista della commedia sentimentale "Che ne sarà di
noi" (2004, di Giovanni Veronesi), per la quale Silvio Muccino è anche
autore della sceneggiatura.
Nel 2005 partecipa al film (strutturato a episodi)
"Manuale d'amore", sempre diretto da Veronesi; sul set di quest'ultimo
film incontra Carlo Verdone,
con il quale decide di scrivere e girare un film: "Il mio miglior nemico"
uscirà poi nel mese di marzo del 2006.
Sempre nel 2006 pubblica il suo primo romanzo,
"Parlami d'amore": il romanzo, scritto a quattro mani insieme alla
sceneggiatrice Carla Vangelista, parla dell'incontro tra Sasha, ragazzo di
ventiquattro anni, orfano e afflitto da vari problemi, e Nicole, quarantenne,
donna francese sposata con un italiano esponente della borghesia romana. La
storia viene poi portata sul grande schermo dallo stesso Silvio, che oltre ad
essere sceneggiatore e ad interpretare il protagonista, si cimenta per la prima
volta nel ruolo di regista. In verità dietro la cinepresa Silvio Muccino aveva
già girato in passato alcuni videoclip musicali, per artisti quali Negramaro,
Stadio, Gianluca
Grignani e Ligabue.
Il film "Parlami d'amore" (nei cui cast vi
sono Aitana Sánchez-Gijón e Carolina Crescentini) esce nelle sale il 14
febbraio 2008, giorno di San
Valentino.
Alla fine del 2010 esce il suo secondo film come
regista (da lui anche interpretato): il titolo è "Un altro mondo",
tratto dall'omonimo romanzo di Carla Vangelista. Il suo terzo film "Le
leggi del desiderio" esce al cinema nel mese di febbraio 2015. Nel
novembre 2019 lascia il cinema e molla tutto per diventare falegname: si ritira
in Umbria per lavorare il legno, mettendo fine a una carriera lunga vent'anni.
Anche se probabilmente si tratta di una sospensione solo temporanea.
https://biografieonline.it/biografia-silvio-muccino
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