“La paura è sempre una pessima consigliera.”
Giorgio Bassani
In rima e senza
Giorgio Bassani nasce a Bologna il 4 marzo del 1916 da
una famiglia della borghesia ebraica, ma trascorre l'infanzia e la giovinezza a
Ferrara, città destinata a divenire il cuore pulsante del suo mondo poetico,
dove si laurea in Lettere nel 1939. Durante gli anni della guerra partecipa
attivamente alla Resistenza conoscendo
anche l'esperienza del carcere. Nel 1943 si trasferisce a Roma, dove vivrà per
il resto della vita, pur mantenendo sempre fortissimo il legame con la città
d'origine.
E' solo dopo il 1945 che si dedica all'attività
letteraria in maniera continuativa, lavorando sia come scrittore (poesia,
narrativa e saggistica) sia come operatore editoriale: è significativo
ricordare che fu proprio Giorgio Bassani ad appoggiare presso
l'editore Feltrinelli la pubblicazione del "Il
Gattopardo", romanzo (di Giuseppe Tomasi di Lampedusa)
segnato dalla stessa visione liricamente disillusa della storia che si incontra
anche nelle opere dell'autore de "Il Giardino dei Finzi Contini".
Giorgio Bassani e la cultura
Giorgio Bassani lavora anche nel mondo della
televisione, arrivando a ricoprire il ruolo di vicepresidente della Rai;
insegna nelle scuole ed è anche docente di storia del teatro presso l'Accademia
d'Arte Drammatica di Roma. Partecipa attivamente alla vita culturale romana
collaborando a varie riviste, tra cui "Botteghe Oscure", rivista di
letteratura internazionale uscita tra il 1948 e il 1960.
Va inoltre ricordato il suo lungo e costante impegno
come presidente dell'associazione "Italia Nostra", creata in difesa
del patrimonio artistico e naturale del paese.
Il suo capolavoro: Il
giardino dei Finzi Contini
Dopo alcune raccolte di versi (tutte le sue poesie
verranno poi raccolte in un unico volume nel 1982, con il titolo "In rima
e senza") e la pubblicazione in un unico volume delle "Cinque storie
ferraresi" nel 1956 (alcune però erano già comparse singolarmente in varie
edizioni), Giorgio Bassani raggiunge il grande successo di
pubblico con il già introdotto "Il giardino dei Finzi Contini"
(1962).
Nel 1970 il romanzo riceve anche un'illustre
trasposizione cinematografica per opera di Vittorio
De Sica, dalla quale però Bassani prende le
distanze.
Le altre opere
Nel 1963 subisce critiche da parte del neocostituito
movimento letterario palermitano Gruppo 63. A seguito della
pubblicazione di Fratelli d'Italia di Alberto Arbasino,
a cui aveva consigliato una revisione, ma che Giangiacomo Feltrinelli fa
uscire presso un'altra collana, Bassani lascia la sua casa editrice.
Le opere successive dello scrittore sono pubblicate
perlopiù con Einaudi e Mondadori. Esse si sviluppano tutte intorno al grande
tema geografico-sentimentale di Ferrara. Ricordiamo: "Dietro la
porta" (1964), "L'Airone" (1968) e "L'odore del fieno"
(1973), riunite nel 1974 in un unico volume insieme al romanzo breve "Gli
occhiali d'oro" (1958), dal significativo titolo "Il romanzo di
Ferrara".
Dopo un lungo periodo di malattia, segnato anche da
dolorosi contrasti all'interno della sua famiglia, Giorgio Bassani si spegne a
Roma il 13 aprile del 2000, all'età di 84 anni.
Nel luogo di Ferrara dove Giorgio Bassani ha
immaginato la tomba dei Finzi-Contini, il comune ha voluto
ricordarlo con un monumento; esso è stato realizzato dalla collaborazione fra
l'architetto Piero Sartogo e lo scultore Arnaldo Pomodoro.
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