“ Nel paese della bugia, la verità è una malattia.” Gianni Rodari
Filastrocche in cielo e in
terra
Tra i migliori scrittori per ragazzi del XX
secolo, Gianni Rodari nasce il 23 ottobre 1920 a Omegna sul
Lago d'Orta, il luogo in cui si erano trasferiti per lavoro i genitori
originari della Val Cuvia nel Varesotto.
Il suo nome completo è Giovanni Francesco Rodari.
Gioventù e studi
Il piccolo Rodari frequenta le scuole elementari fino
alla quarta nel paese natio. A soli dieci anni, in seguito alla prematura
scomparsa del padre, fornaio nella via centrale del paese, tutta la famiglia è
nuovamente costretta a trasferirsi, questa volta a Gavirate, paese natale della
madre; qui Gianni ha modo di completare gli studi per la licenza elementare.
La povera donna rimasta priva del compagno può
fortunatamente contare sull'aiuto di Gianni e dei suoi due fratelli Cesare e
Mario: questi sono decisamente più vivaci di Gianni che viceversa è un bambino
sensibile e piuttosto solitario, poco incline a stringere amicizia con i suoi
coetanei.
Tale è l'interiorità di Gianni Rodari e la
sua intensa spiritualità, così diverso gli pare di essere rispetto
ai ragazzi che lo circondano, che il 5 agosto 1931 fa richiesta di entrare
in seminario per frequentare il ginnasio. Si distingue subito
per le ottime capacità diventando ben presto il primo della classe. Risultati
confermati anche in seguito fino all'inizio della terza quando nell'ottobre
1933 si ritira dal liceo.
Lo spirito pedagogico
Conclude l'anno scolastico a Varese ma, stranamente,
non prosegue gli studi liceali bensì sceglie di trasferirsi alle scuole magistrali.
Un segno premonitore dell'eccezionale spirito pedagogico e
dell'enorme amore per i bambini che già da allora questo timido intellettuale
nutriva.
Inoltre, già a partire dal 1935, Rodari militava nell'Azione
Cattolica arrivando per un certo periodo a ricoprire l'incarico di
presidente di zona.
Le prime pubblicazioni
Nel 1936 pubblica otto racconti sul
settimanale cattolico "L'azione giovanile" e inizia una
collaborazione con "Luce" diretto da Monsignor Sonzini.
Nel 1937 inizia un periodo di profondi cambiamenti
interiori. Lascia la presidenza dei giovani gaviratesi dell'Azione
Cattolica: è uno strappo destinato a non ricucirsi mai più.
Intanto persegue tenacemente la sua strada e dietro
al ragazzino timido che non socializzava con nessuno si scopre
un uomo forte capace di grandi iniziative. Diventa dapprima
istitutore presso una famiglia ebrea di Sesto Calende poi si iscrive
all'Università Cattolica, senza però arrivare alla laurea.
In seguito viene assunto come maestro
elementare in diversi paesi del Varesotto. Ironia della storia: Gianni
Rodari viene valutato "insufficiente" come insegnante perchè si
rifiuta di assumere un incarico nel partito fascista.
L'impegno politico
A partire da questo episodio, il suo impegno politico
viene sempre più delineandosi. Dopo il 25 luglio 1943 inizia una collaborazione
con "resistenti comunisti" e l'anno dopo, nel maggio 1944, si
arruola nella Squadra di azione Patriottica di Saronno.
Iscrittosi al Partito Comunista Italiano, ne diventa funzionario.
Nel marzo 1947 viene chiamato al quotidiano
"L'Unità" di Milano come inviato speciale. Sul giornale pubblica le
prime filastrocche per bambini.
Gli anni '50
Nel 1950, a Roma, Gianni Rodari dirige "Il
Pioniere", cui dà un significativo contributo come scrittore e come
organizzatore di un progetto educativo.
Sposato con Maria Teresa Ferretti dalla
cui unione nasce la figlia Paola Rodari, passa alla direzione di
"Avanguardia", settimanale della FGCI. Nel 1956 rientra a "L'Unità"
di Roma come capocronista, mentre nel 1958 è a "Paese
sera" in qualità di inviato speciale, commentatore e corsivista; manterrà
l'incarico fino alla sua scomparsa.
Il successo e la fama di
Gianni Rodari negli anni '60
Gli anni della scrittura per l'infanzia e
della notorietà sono comunque quelli dal 1960 in poi.
Rodari incomincia a pubblicare per una prestigiosa
casa editrice come Einaudi; la sua fama si diffonde in tutta
Italia. Il primo libro che esce con la nuova casa editrice
è Filastrocche in cielo
ed in terra, nel 1959.
Solo nel 1962-1963 raggiunge una certa tranquillità
economica grazie alla collaborazione a "La via migliore" e
all'enciclopedia per ragazzi "I quindici".
Gli ultimi anni
Vince nel 1970 il Premio Andersen,
prestigioso riconoscimento alla sua opera di scrittore per l'infanzia.
Gianni Rodari muore a Roma il 14 aprile 1980 per
collasso cardiocircolatorio, a seguito di un intervento operatorio per liberare
una vena occlusa nella gamba sinistra.
Dal 1992 le opere di Rodari sono illustrate per la
Einuadi Ragazzi dal famoso fumettista Altan.
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