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mercoledì 27 aprile 2022

Lo Sapevate Che: Posta la prima pietra per il Palazzo di Westminster: La casa del più antico parlamento della storia ha avuto due diverse vite sulla riva settentrionale del Tamigi. La prima finì con un incendio che la distrusse quasi completamente. La seconda iniziò a pochi anni di distanza da quell'evento funesto e la vide assumere quell'aspetto inconfondibile che insieme con il "grande Ben" è ancora oggi il simbolo di Londra.

 


La posa della prima pietra del Palazzo di Westminster, meglio noto come Palazzo del Parlamento (Houses of Parliament) ebbe luogo il   27 aprile 1840, un lunedì 177 anni fa.

Insieme al celeberrimo Big Ben sono il simbolo di Londra  e della sua storia.

Residenza londinese del sovrano fino al 1512,  il palazzo divenne poi la sede delle due case del potere del Regno Unito (la Camera dei Lord e la Camera dei Comuni); il palazzo rientra a pieno titolo tra le i più importanti monumenti da vedere a Londra.

Edificato nell’XI secolo per volere di Edoardo il Confessore, fu distrutto nel 1834 a causa di un incendio che risparmiò la Great Hall eretta nel 1097, i chiostri e la cripta della St. Stephen’s Chapel e la trecentesca Jewel Tower.

Fin dall’anno Mille nelle acque del Tamigi si era specchiata una costruzione destinata alle massime istituzioni del regno d’Inghilterra; residenza reale dai tempi di re Canuto il Grande, il Palazzo di Westminster (nome ripreso dalla celebre abbazia, formato dall’unione delle parole west, “occidente”, e minster, “monastero”, quindi “monastero occidentale”), iniziò ad ospitare il Parlamento inglese fin dalla sua nascita (il cosiddetto Model Parliament), nel lontano 1295.

Di dimensioni molto più ridotte rispetto a quelle che ha attualmente, l’antico edificio era comunque considerato una fortezza inespugnabile, che aveva superato indenne diversi tentativi di distruggerlo. L’episodio rimasto memorabile, per le trasposizioni letterarie e cinematografiche (il film più recente è V per Vendetta del 2005), è quello della Congiura delle polveri, avvenuto nel 1605: un gruppo di estremisti cattolici capeggiato da Guy Fawkes tentò di farlo saltare in aria ma venne scoperto poco prima di mettere in atto il piano.

Una certa discussione nacque sullo stile architettonico da adottare perché una parte preferiva lo stile classico, ritenuto più consono al prestigio dell’istituzione parlamentare mentre altri invece sostenevano lo stile “gotico”, in quanto tratto identitario delle costruzioni cristiane e in particolare della vicina Abbazia di Westminster, da secoli un luogo simbolo della capitale britannica; prevalse questa seconda ipotesi, in base alla quale venne bandito un concorso.

Tra 97 progetti presentati venne premiato quello dell’architetto Charles Barry e A. W. Pugin. che disegnarono un palazzo di quattro piani, articolato in 1.100 stanze, 100 scalinate 11 cortili, e 5 km di corridoi.

All’esterno risaltava la facciata neogotica color miele, nella linea esile e slanciata terminante in una serie di piccole guglie. Un aspetto importante è che nel progetto era previsto che le due camere avessero ognuna una sede propria, riconoscendo di fatto il ruolo principale di casa del Parlamento. La prima pietra, come dicevamo, fu posta nel 1840 e fu la moglie di Barry, Sarah, a presiedere la cerimonia della posa della prima pietra; occorsero 30 anni per completare la grandiosa opera: prospiciente il Tamigi, scandita da guglie e decorata con le statue dei reggenti.

Tre torri ne segnano il profilo contribuendo a conferire al palazzo un aspetto quasi fiabesco; come per l’Abbazia di Westminster, nel 1987 l’Unesco ha dichiarato anche la costruzione vittoriana Patrimonio dell’umanità.

Al primo piano dell’edificio si trovano le stanze principali fra cui le camere, le lobbies e le biblioteche; il lato sud è riservato alla Camera dei Lord decorata con finestre in vetro colorato, intagli, dorature e affreschi.

Nella sala sono disposti i seggi in pelle rossa, il Trono su cui siede il Sovrano durante la cerimonia di apertura del Parlamento e il woolsack, il seggio del lord cancelliere che ricorda i sacchi di lana su cui un tempo sedevano i consiglieri del re.

Più sobria invece, la Camera dei Comuni, collocata all’estremità nord del palazzo, tappezzata di verde; al centro della sala è posta la sedia dello Speaker, il presidente, il cui compito è moderare il dibattito tra Governo (che siede a sinistra) e Opposizione (che occupa i banchi posti a destra).

I membri della suddetta camera si affrontano “frontalmente” ma non possono oltrepassare le due linee rosse tracciate sul tappeto della sala, distanti l’una dall’altra la lunghezza di due spade sguainate.

Le dimensioni imponenti della sala ne fanno uno dei più grandi saloni d’Europa, il soffitto del XIV secolo a capriate in legno di quercia, può considerarsi tra i più bei soffitti lignei di tutti i tempi.

Nel corso della storia la Westminster Hall ha avuto diverse funzioni: nel Medioevo ha ospitato banchetti reali e gare, dal XIII al XIX secolo è stata utilizzata come aula giudiziaria, oggi viene usata dalla due Camere in occasione dei discorsi cerimoniali alla Corona e come camera ardente dei membri della famiglia reale.

La fama del palazzo è anche dovuta alle sue torri: la più alta è la Victoria Tower di forma quadrangolare, innalzata per ospitare gli archivi del Parlamento; sulla cima è posto un portabandiera: se vedete sventolare la Union flag (bandiera britannica) allora vuol dire che il Parlamento è in seduta.

La più bassa tra le tre è la Central Tower con la guglia di forma ottagonale; la più famosa è sicuramente la Torre dell’Orologio, più nota come Big Ben, dal nome della risonante campana di 14 tonnellate, la quale a sua volta deve il nome da Sir Benjamin Hall, capo committente dei lavori quando la stessa fu inaugurata.

Dal 31 maggio 1859 i suoi rintocchi scandiscono le ore di Londra e vengono trasmessi ogni giorno dalla BBC; le altre 4 campane più piccole battono invece i quarti d’ora.

Il Big Ben è la torre-orologio più grande della Gran Bretagna: su ogni lato della torre è posto un quadrante di 7,5 metri di diametro, la lancetta delle ore è quasi 3 metri, quella dei minuti oltre 4 metri; se il Parlamento è in seduta notturna la punta della torre è illuminata.

Nel 1847 venne completata la Camera dei Lords, cinque anni dopo la Camera dei Comuni; i lavori terminarono definitivamente nel 1870.

I bombardamenti tedeschi della Seconda guerra mondiale distrussero completamente la Camera dei Comuni, per cui si rese necessaria un’opera di restauro completata nel 1950.

http://lepilloledicarpal.altervista.org/2017-04-27-palazzo-westminster-la-posa-della-prima-pietra/

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