La posa della prima pietra del Palazzo di Westminster,
meglio noto come Palazzo del Parlamento (Houses of Parliament) ebbe luogo
il 27 aprile 1840, un lunedì 177 anni fa.
Insieme al celeberrimo Big Ben sono il simbolo di
Londra e della sua storia.
Residenza londinese del sovrano fino al 1512, il
palazzo divenne poi la sede delle due case del potere del Regno Unito (la
Camera dei Lord e la Camera dei Comuni); il palazzo rientra a pieno titolo tra
le i più importanti monumenti da vedere a Londra.
Edificato nell’XI secolo per volere di Edoardo il
Confessore, fu distrutto nel 1834 a causa di un incendio che
risparmiò la Great Hall eretta nel 1097, i chiostri e la cripta della St.
Stephen’s Chapel e la trecentesca Jewel Tower.
Fin dall’anno Mille nelle acque del Tamigi si era
specchiata una costruzione destinata alle massime istituzioni del regno
d’Inghilterra; residenza reale dai tempi di re Canuto il Grande, il
Palazzo di Westminster (nome ripreso dalla celebre abbazia, formato dall’unione
delle parole west, “occidente”, e minster, “monastero”,
quindi “monastero occidentale”), iniziò ad ospitare il Parlamento inglese fin
dalla sua nascita (il cosiddetto Model Parliament), nel lontano
1295.
Di dimensioni molto più ridotte rispetto a quelle che
ha attualmente, l’antico edificio era comunque considerato una fortezza
inespugnabile, che aveva superato indenne diversi tentativi di distruggerlo.
L’episodio rimasto memorabile, per le trasposizioni letterarie e
cinematografiche (il film più recente è V per Vendetta del
2005), è quello della Congiura delle polveri, avvenuto nel 1605: un gruppo di
estremisti cattolici capeggiato da Guy Fawkes tentò di farlo saltare in aria ma
venne scoperto poco prima di mettere in atto il piano.
Una certa discussione nacque sullo stile
architettonico da adottare perché una parte preferiva lo stile classico,
ritenuto più consono al prestigio dell’istituzione parlamentare mentre altri
invece sostenevano lo stile “gotico”, in quanto tratto identitario delle
costruzioni cristiane e in particolare della vicina Abbazia di Westminster, da
secoli un luogo simbolo della capitale britannica; prevalse questa seconda
ipotesi, in base alla quale venne bandito un concorso.
Tra 97 progetti presentati venne premiato quello
dell’architetto Charles Barry e A. W. Pugin. che disegnarono un palazzo di
quattro piani, articolato in 1.100 stanze, 100 scalinate 11 cortili, e 5 km di
corridoi.
All’esterno risaltava la facciata neogotica color
miele, nella linea esile e slanciata terminante in una serie di piccole guglie.
Un aspetto importante è che nel progetto era previsto che le due camere
avessero ognuna una sede propria, riconoscendo di fatto il ruolo principale di
casa del Parlamento. La prima pietra, come dicevamo, fu posta nel 1840 e fu la
moglie di Barry, Sarah, a presiedere la cerimonia della posa della prima
pietra; occorsero 30 anni per completare la grandiosa opera: prospiciente il
Tamigi, scandita da guglie e decorata con le statue dei reggenti.
Tre torri ne segnano il profilo contribuendo a
conferire al palazzo un aspetto quasi fiabesco; come per l’Abbazia di
Westminster, nel 1987 l’Unesco ha dichiarato anche la costruzione
vittoriana Patrimonio dell’umanità.
Al primo piano dell’edificio si trovano le stanze
principali fra cui le camere, le lobbies e le biblioteche; il lato sud è
riservato alla Camera dei Lord decorata con finestre in vetro
colorato, intagli, dorature e affreschi.
Nella sala sono disposti i seggi in pelle rossa,
il Trono su cui siede il Sovrano durante la cerimonia di apertura del
Parlamento e il woolsack, il seggio del lord cancelliere che
ricorda i sacchi di lana su cui un tempo sedevano i consiglieri del re.
Più sobria invece, la Camera dei Comuni, collocata
all’estremità nord del palazzo, tappezzata di verde; al centro della sala è
posta la sedia dello Speaker, il presidente, il cui compito è
moderare il dibattito tra Governo (che siede a sinistra) e Opposizione (che
occupa i banchi posti a destra).
I membri della suddetta camera si affrontano “frontalmente”
ma non possono oltrepassare le due linee rosse tracciate sul tappeto della
sala, distanti l’una dall’altra la lunghezza di due spade sguainate.
Le dimensioni imponenti della sala ne fanno uno dei
più grandi saloni d’Europa, il soffitto del XIV secolo a capriate in legno di
quercia, può considerarsi tra i più bei soffitti lignei di tutti i tempi.
Nel corso della storia la Westminster Hall ha avuto
diverse funzioni: nel Medioevo ha ospitato banchetti reali e gare, dal XIII al
XIX secolo è stata utilizzata come aula giudiziaria, oggi viene usata dalla due
Camere in occasione dei discorsi cerimoniali alla Corona e come camera ardente
dei membri della famiglia reale.
La fama del palazzo è anche dovuta alle sue torri: la
più alta è la Victoria Tower di forma quadrangolare, innalzata per ospitare gli
archivi del Parlamento; sulla cima è posto un portabandiera: se vedete
sventolare la Union flag (bandiera britannica) allora vuol
dire che il Parlamento è in seduta.
La più bassa tra le tre è la Central Tower con la
guglia di forma ottagonale; la più famosa è sicuramente la Torre dell’Orologio,
più nota come Big Ben, dal nome della risonante campana di 14 tonnellate, la
quale a sua volta deve il nome da Sir Benjamin Hall, capo committente dei
lavori quando la stessa fu inaugurata.
Dal 31 maggio 1859 i suoi rintocchi scandiscono le ore
di Londra e vengono trasmessi ogni giorno dalla BBC; le altre 4 campane più
piccole battono invece i quarti d’ora.
Il Big Ben è la torre-orologio più grande della Gran
Bretagna: su ogni lato della torre è posto un quadrante di 7,5 metri di
diametro, la lancetta delle ore è quasi 3 metri, quella dei minuti oltre 4
metri; se il Parlamento è in seduta notturna la punta della torre è illuminata.
Nel 1847 venne completata la Camera dei Lords, cinque
anni dopo la Camera dei Comuni; i lavori terminarono definitivamente nel 1870.
I bombardamenti tedeschi della Seconda guerra mondiale
distrussero completamente la Camera dei Comuni, per cui si rese necessaria
un’opera di restauro completata nel 1950.
http://lepilloledicarpal.altervista.org/2017-04-27-palazzo-westminster-la-posa-della-prima-pietra/
Nessun commento:
Posta un commento