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sabato 16 aprile 2022

Lo Sapevate Che: L'uovo di Pasqua? Nacque a Torino


Dopo i primi prototipi alla corte di Luigi XIV, fu nel capoluogo piemontese che, negli anni '20, si mise a punto il macchinario per crearlo. E, fin da subito, con la sorpresa dentro

Se a Natale il “classico dei classici” è la sfida tra panettone e pandoro, a Pasqua la domanda è solo una: fondente o al latte? Si perché il protagonista assoluto – ovvio per i bambini, a volte inconfessabile per i grandi - della festa è lui: l'uovo di Pasqua. Ma da cosa deriva la tradizione e dove nasce l'utilizzo del cioccolato?

La simbologia

Sull'uovo come simbolo cristiano di vita e di Resurrezione - e, prima ancora, elemento sacro di numerosi culti pagani – molto è stato scritto, ma tutto è sintetizzabile nell'aspetto di questa pietanza: apparentemente privo di vita, come il corpo di Gesù nel sepolcro. Ma in realtà materia viva, anzi un nuova vita proprio ai suoi inizi, proprio come la Resurrezione cristiana. Da qui prese il via dunque l'usanza di regalare le uova durante la Pasqua, diffusa fin dal Medioevo in tutta l'Europa cristiana, probabilmente a partire dalla Germania. All'inizio le uova venivano bollite e avvolte in delle foglie e decorate con dei fiori. Tra i sovrani e nelle corti aristocratiche si affermò poi la moda delle uova rivestite d'oro e pietre preziose, come le famose uova Fabergé donate nel 1883 dallo zar Alessandro III alla zarina Maria.

Primi esperimenti

In Italia l'usanza di mangiare uova durante il pranzo di Pasqua è diffusa ovunque, particolarmente al Centro. Ma quando è nato l'uovo di Pasqua che tutti conosciamo, ossia quello di cioccolato? Benché i primi “prototipi” fossero stati allestiti già alla corte di Luigi XIV, l'uovo di Pasqua moderno fu un'idea di alcuni maestri cioccolatai torinesi all'inizio del '900. E non è un caso. Dopo la Scoperta dell'America e di quell'amarissima bevanda maya, fu proprio una spagnola, la duchessa di Caterina, moglie del duca Emanuele Filiberto di Savoia, a portare il cacao a Torino. Nella città piemontese, un secolo dopo, nascerà la prima cioccolateria d'Italia. E, nel 1806, nasceva il gianduia. L'invenzione del cioccolato al latte si deve invece agli Svizzeri, che con la prima industrializzazione si buttarono a capofitto su questo prodotto scalzando i maestri cioccolatieri italiani e francesi. La risposta italiana, per, non si farà attendere. Nel 1922, a Perugia, nascono infatti i Baci, inizialmente chiamati “Cazzotti”.

L'idea di Casa Sartorio

Negli stessi anni, però, a Torino nasceva l'uovo di Pasqua. La genesi di questo dolce è stata ricostruita da Mario Marsero, storico delle industrie dolciarie piemontesi, nel libro Dolci delizie subalpine. Dopo i primi prototipi francesi, già nel 1725 la vedova Giambone, titolare di una bottega nell'attuale via Roma, ebbe l'idea di riempire i gusci vuoti delle uova di gallina con della cioccolata. Ma fu negli anni '20 del XX secolo la Casa Sartorio di Torino brevettò un sistema per modellare con il cioccolato le forme vuote: “Gli stampi a cerniera chiusi e posti nella macchina, subiscono un movimento di rotazione e rivoluzione mediante il quale la pasta in essi contenuta si distende uniformemente su tutta la superficie interna. Dopo il raffreddamento le forme si tolgono intere, variandone lo spessore a seconda della quantità di pasta che si introduce negli stampi”, recitava già una pubblicazione del 1926.L’introduzione della sorpresa avviene già nel 1925, dapprima animaletti in zucchero o confetti, poi regali sempre più costosi e preziosi. Già nel 1927 le uova di Pasqua di cioccolato a Torino erano di gran moda, e da allora il loro successo non si è più fermato, fino al boom del Secondo Dopoguerra.

La gioia di grandi e piccini

Fino a contagiare, per la gioia di tutti i bambini, anche le altre giornate al di fuori della Pasqua: e forse non è un caso che il famoso ovetto Kinder sia nato proprio in Piemonte, nel 1974. Un giorno Michele Ferrero, disse ai suoi collaboratori: “Sapete perché ai bambini piacciono tanto le uova di Pasqua? Perché hanno le sorprese dentro... allora, sapete che cosa dobbiamo fare? Diamogli la Pasqua tutti i giorni”. E non è un caso nemmeno che l'uovo di Pasqua di cioccolato sia un'usanza tipicamente italiana, mentre nel Nord Europa e nei Paesi anglosassoni solitamente si preferisce il coniglio di cioccolato, considerato antico simbolo di fertilità nei mesi primaverili.

https://www.lacucinaitaliana.it/news/in-primo-piano/uovo-di-pasqua-storia/

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