“La mia unica preoccupazione è che l’azienda sia sempre
più solida e forte per garantire a tutti coloro che ci lavorano un posto
sicuro.” Michele Ferrero
Dolce impero
Michele Ferrero, imprenditore, vede i suoi natali il
giorno 26 aprile del 1925 a Dogliani, piccolo comune di circa cinquemila abitanti
in provincia di Cuneo ad una trentina di chilometri da Alba.
Suo padre Pietro apre nel 1942, proprio Alba in via
Rattazzi, un laboratorio di pasticceria nel quale inizia a sperimentare la
creazione di nuove nuove golosità. D'altro canto la madre, la signora Piera,
conduce una rinomata pasticceria sempre in città.
Michele fin dall'inizio delle attività collabora coi
famigliari, anche se alla morte del padre, il timone dell'azienda, che ormai è
consolidata, passa nelle mani dello zio paterno e della madre. Alla morte del
fratello del padre, è Michele, coadiuvato dalla moglie di quest'ultimo, a
reggere le redini di quello che ormai è un impero, il quarto al mondo nella
area dei prodotti dolciari.
Negli anni Sessanta, sotto la sua egida i marchi
quali Nutella e Kinder Cioccolato, diventano
famosissimi e sono in Italia ormai sinonimi di merendina per i bambini. Negli
stessi anni l'Azienda Ferrero apre nuovi stabilimenti, tra cui quello più
famoso in Germania in una cittadina dell'Assia, dove si produce il famoso Mon
Cheri. Si pensa anche all'apertura al mercato statunitense.
Negli anni Settanta la "ditta" di Michele,
grazie ad un sempre maggior utilizzo del canale pubblicitario televisivo,
consolida la propria posizione quale leader di mercato, diventa uno dei
maggiori sponsor nel corso di grosse manifestazioni sportive.
Prodotti quali il già citato Mon Cheri, Ferrero
Rocher, Pocket Coffe, Kinder Brioss, Estathe, ecc sono ormai famosissimi e non
hanno bisogno di nessuna presentazione.
Carlo Azeglio Ciampi,
allora Presidente della Repubblica
Italiana, il giorno 2 giugno 2005, conferisce
all'imprenditore il titolo Cavaliere di Gran Croce, per il suo impegno civile e
sociale.
Forbes attribuisce a Michele Ferrero, che dal 1997
passa la conduzione dell'azienda ai figli Pietro e Giovanni, un patrimonio
stimato in 17 miliardi di dollari, facendolo di fatto risultare il più ricco
uomo italiano. Nell'aprile del 2011 perde il figlio Pietro, morto prematuramente
in Sudafrica all'età di 48 anni.
Michele Ferrero muore
all'età di 89 anni il 14 febbraio 2015.
https://biografieonline.it/biografia-michele-ferrero
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