Comunicazione essenziale
Samuel Finley Breese Morse, l'inventore della
telegrafia, nacque il 27 aprile 1791 a Charlestown Massachusetts e morì di
polmonite a quasi ottant'anni il 2 aprile 1872 a Poughkeepsie (New York). Uomo
dal multiforme ingegno, tanto da essere anche pittore, è stato però
paradossalmente anche uno studente pigro e privo di volontà, i cui interessi
convergevano solo nell'elettricità e nella pittura di ritratti in miniatura.
Malgrado la svogliatezza di fondo, Morse si laureò
comunque presso il collegio di Yale nel 1810, mentre l'anno dopo si recò a
Londra dove intraprese sempre più seriamente lo studio della pittura. Tornato
negli Stati Uniti nel 1815, una decina di anni dopo fondò con altri artisti la
"Società di belle arti" e successivamente la "National Accademy
of Design". Attirato dall'arte italiana e dall'immenso patrimonio artistico
celato sul suolo italico, tornò nel Bel Paese nel 1829 dove visitò molte città.
Con l'occasione, volle visitare anche la Francia, dove rimase affascinato dalle
molte bellezze di quella nazione.
Ad ogni modo, il soggiorno italiano risvegliò la sua
vena creativa, tanto che arrivò a dipingere una gran quantità di tele. Ma anche
la sua curiosità scientifica era tutt'altro che assopita. E' proprio mentre
rientrava negli Stati Uniti nel 1832 a bordo della nave bastimento Sully che,
durante la traversata, si interrogò su di un metodo efficace per comunicare
anche in condizioni difficili. Una soluzione la intravide
nell'elettromagnetismo e ne fu tanto persuaso che alcune settimane dopo si mise
a costruire il primo apparato telegrafico, composto inizialmente dalla sola
cornice di un quadro recuperata dal suo studio di pittura, alcune ruote in
legno ricavate da un vecchio orologio e un'elettrocalamita (dono di un suo
vecchio professore).
Ma è solamente nel 1835 che questo rudimentale
telegrafo, dopo innumerevoli tentativi, fu ultimato e sperimentato.
Nello stesso anno Morse entrò a far parte del corpo
insegnante dell'Università di New York come professore di storia dell'arte,
andando ad abitare in una casa a Washington Square. Qui installò un laboratorio
e progettò un trasmettitore automatico con il quale sperimentò il prototipo del
codice che poi prese il suo nome. Due anni dopo Morse trovò due soci che lo
aiutarono a perfezionare il telegrafo di sua invenzione: Leonard Gale, un
professore di scienze dell'Università di New York, e Alfred Vail. Con l'aiuto
dei suoi nuovi soci, Morse nel 1837 richiese un brevetto per il nuovo
apparecchio, a cui si aggiunse successivamente l'invenzione di un codice
punto-linea che sostituiva le lettere e che rendeva più fulminea la
comunicazione. Tranne alcune successive modifiche di dettaglio, era infatti
nato il codice Morse.
Il 24 Maggio 1844 fu inaugurata la prima linea
telegrafica che collegava Washington con Baltimora. In quell'anno il caso volle
che proprio a Baltimora si tenesse la Convenzione del Partito Whig e fu proprio
in quelle circostanze che la sua invenzione ebbe una risonanza straordinaria,
tale da renderlo finalmente famoso, grazie al fatto che telegrafando a
Washington, i risultati della Convenzione arrivarono due ore prima del treno
che ne portava le notizie.
In breve, l'uso della telegrafia, in parallelo con la
quasi coetanea invenzione della radio da parte di Marconi,
si diffuse in tutto il mondo con un successo incontrastato, grazie al fatto che
con essa era possibile comunicare a grandi distanze con mezzi tutto sommato
semplici. In Italia la prima linea telegrafica fu realizzata nel 1847 e
collegava Livorno con Pisa. L'invenzione dell'alfabeto
Morse, poi, ha rappresentato una svolta nella
storia dell'umanità, nella sicurezza, nelle comunicazioni in tempo reale. La
storia della marineria, civile e militare, è piena di esempi di grandi
salvataggi realizzati grazie al Telegrafo senza fili.
Una curiosità: per la prima volta dopo 60 anni viene
aggiunto un simbolo all'alfabeto in codice inventato da Samuel Morse; è il 3
maggio 2004 il giorno del battesimo della chiocciola telematica '@'.
https://biografieonline.it/biografia-samuel-morse
Nessun commento:
Posta un commento