Le Origini della Pasqua
La data di questa festa varia. L'idea è di far coincidere la Pasqua la
domenica successiva alla prima luna piena post equinozio di primavera. Questa
regola proviene dalle decisioni prese durante il Concilio
di Nicea del 325. Il periodo che precede la Pasqua è costituito da quaranta giorni di
penitenza e dal trittico pasquale, in cui si celebra la
passione di Gesù Cristo1.
Etimologia
Si tratta di un termine arcaico, per ben comprendere la Pasqua, è indispensabile
conoscere da dove prende origine questo termine e quale è il suo vero
significato. Nella Sacra Scrittura, la parola Pasqua viene espressa
con il termine:
Pesach, che vuole dire passare
oltre, passare sopra, saltare, per cui la Pasqua si
identificherebbe con il modo di camminare degli agnellini appena nati. Il
termine biblico Pasqua è stato messo in relazione ad una radice siriaca: Psch, sinonimo di essere
contento, per cui la parola Pasqua avrebbe anche il significato di festa o celebrazione. Da altri è stata
considerata un'origine egiziana molto simile alle origini citate
precedentemente: Pash', che significa ricordo, per cui la Pasqua
sarebbe il memoriale dell'esodo, e P'skh, che significa colpo
ricorderebbe il colpo inferto da Javhè ai primogeniti
egiziani.
Dalla parola Pesach il termine ebraico ha derivato
fino a dare la parola italiana che conosciamo Pasqua. Oltre al termine
ebraico si otteneva un'altra pronuncia invertendo l'ordine delle due vocali e
dell'aspirata, per cui la parola veniva pronunciata: phase (invece di
Pessach), una forma enfatica di aramaico, che ai tempi in cui visse Gesù, si
pronunciava: Pascha2.
Storia e Religione
La Pasqua Cristiana è una ricorrenza che ricorda la passione e la
Resurrezione di Cristo, affonda le proprie radici nella Pasqua ebraica o Pesach, che ricorda l'esodo
del popolo israelita dall'Egitto e il suo viaggio verso la terra promessa.
Il Vescovo Clemente Riva affermava che la
Pasqua Cristiana ha radici con la Pasqua Ebraica. Infatti, se
risaliamo fino all'ultima cena di Gesu ritroviamo
elementi comuni tra la cena di Pasqua tradizionale ebraica e l'ultima cena di
Gesù e i suoi discepoli a Gerusalemme: pane, cibo, vino ecc..
Quando Gesù entrò a Gerusalemme voleva insegnare alla gente ad amarsi e non
ad uccidersi e d ceva anche essere il figlio di Dio. Gesù viene condannato di
bestemmia dagli ebrei per essersi equiparato a Dio e i capi religiosi giudei lo
fecero arrestare e condurre davanti a Ponzio Pilato, il governatore romano.
Decisero allora di sacrificarlo come esempio della loro
potenza Un solo uomo può morire per proteggere la
nazione e non far perire la nazione intera.
Gesù fu arrestato accusato del reato di lesa
maestà e di tentare di sostituirsi alle autorità religiose ebraiche. Venne mandato dal
prefetto Ponzio Pilato a cui non importava molto della sua sorte dato che
desiderava solamente ristabilire l'ordine nella sua provincia. Così se ne lavò
le mani dando ad altri il compito di decidere la sua
fine. Dunque non furono le autorità romane a volere la morte
Gesù. Furono gli ebrei e in particolare i sacerdoti di Gerusalemme. Pasqua
ricorda ai Cristiani le sante parole di Gesù, ci ricorda originalmente che è
andato fino a Gerusalemme per consegnare il suo messaggio: Io sono
il Buon Pastore, […] Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi3!
Come altro aspetto della Pasqua c'è anche questa nozione di sacrificio. Se i cristiani
celebrano l'Eucaristia fin dalle origini e in una forma che, sostanzialmente,
non è cambiata attraverso la grande diversità dei tempi e delle liturgie, è
perché ci sentiamo vincolati dal comando del Signore, dato la vigilia della sua
passione: «Fate questo in memoria di me». A questo comando del Signore
obbediamo celebrando il memoriale del suo sacrificio. Facendo questo, offriamo
al Padre ciò che egli stesso ci ha dato: i doni della creazione, il pane e il
vino, diventati, per la potenza dello Spirito Santo e per le parole di Cristo,
il Corpo e il Sangue di Cristo: in questo modo Cristo è reso realmente e
misteriosamente presente. Dobbiamo dunque considerare l'Eucaristia, come azione
di grazie e lode al Padre, memoriale del sacrificio di Cristo e del suo corpo e
come presenza di Cristo in virtù della potenza della sua parola e del suo
Spirito4.
È necessario ricordare che questa relazione tra sacrificio e Pasqua non è
solo un concetto cristiano o religioso. Infatti, in origine la Pasqua è una
festa di famiglia. La si celebra di notte, alla luna piena dell'equinozio di
primavera, il quattordici del mese di abib o delle spighe
(chiamato nisan dopo l'esilio babilonese). Si
offre a YHWH (Jahvè) un giovane animale, nato nell'anno, per attirare le
benedizioni divine sul gregge. La vittima è un agnello o un capretto, maschio,
senza difetto. La sua carne è mangiata nel corso di un pasto veloce, preso dai
convitati in tenuta da viaggio. Questi tratti nomadi e domestici suggeriscono
per la Pasqua un'origine antichissima: essa potrebbe essere il sacrificio che
gli Israeliti chiedono al Faraone di poter andare a celebrare nel deserto;
risalirebbe così a un tempo anteriore a Mosè e all'uscita dall'Egitto5.
La buona notizia di Pasqua dopo la morte di Gesù è la Resurrezione: GESÙ È VIVO! Gesù è risorto!
Tre giorni dopo il funerale, Gesù appare ai suoi discepoli dopo la sua morte e
rimane con loro per 40 giorni. Si fece vedere ripetutamente e in posti diversi.
La festa di Pasqua commemora proprio questa resurrezione. La chiesa non riesce
a spiegare questa resurrezione, ecco perché questa rinascita è stata
rinominata il Mistero Pasquale. Questi riferimenti a
proposito della Pasqua sono importantissimi per poter capire le tradizioni, gli
usi o costumi moderni.
I simboli, tradizioni e festeggiamenti della Pasqua in Italia e nel mondo
Ricordiamo (come l'abbiamo visto un po' prima) che al di là dell'aspetto
religioso, Pasqua era anche originariamente una festa pagana. Gli antichi
Sassoni celebravano il ritorno della primavera con una grande festa che
commemorava la dea della primavera chiamata Eastre6.
Il coniglio
Questo simbolo deriva dall'epoca precristiana, infatti si vedeva nel
coniglio e la lepre la caratteristica di un animale molto fertile e da allora
sono i simboli del rinnovamento della vita che coincideva con l'inizio della
stagione primaverile. Inoltre alla lepre Sant'Ambrogio delego` il ruolo
di simbolo di resurrezione in quanto il suo manto ha la caratteristica di
cambiare colore con il cambiare delle stagioni.
Per finire si dice che sono stati i tedeschi i primi a diffondere l'usanza
di preparare dolci e biscotti a forma di coniglietto all'inizio del 1800.
Tedeschi e olandesi portarono la tradizione del coniglio pasquale oltreoceano.
Gli americani hanno creato all'occasione di questa festa l'Easter
Bunny che porta uova colorate ai bambini che sono stati bravi nascondendo
le uova (molto spesso dipinte o colorate) tra le piante e
i cespugli dei giardini.
L'Uovo
L'uovo di Pasqua è associato a credenze di origine molto antica. L'uovo era
un importante simbolo nelle mitologie di molte civiltà primitive, incluse
quelle dell'India e dell'Egitto. Si credeva che l'universo si fosse sviluppato
da un grande uovo e che le due metà del suo guscio corrispondessero al Cielo e
alla Terra. L'uovo era anche associato alla fertilità del periodo primaverile
(i Persiani praticavano in primavera l'arte delle uova dipinte). Nella
cristianità l'uovo è il simbolo della Resurrezione (quella del Cristo). Da
sempre si fa festa quando finisce l'inverno e arriva la primavera ricominciando
cosi la vita.
L'uovo è sicuramente il simbolo che meglio rappresenta la vita che
ricomincia. In Grecia, a Pasqua si gioca a Tsougrisma ou Christos
Anesti, una tradizione che vuole che si preparino delle uova sode rosse, una per
ciascuno e prima del pranzo inizia la battaglia
delle uova. Ogni ospite gioca tenendo l'uovo nella mano colpendo l'uovo della persona
vicina: vincerà l'ospite che avrà il suo proprio uovo ancora intero dopo aver
combattuto con tutta l'assemblea.
L'agnello
Come è stato spiegato un po' prima nel paragrafo dedicato alle origini
della Pasqua, l'usanza di mangiare l'agnello a Pasqua per i cristiani è un rito
"copiato" all'ebraismo come testimonia anche l'Enciclopedia
Cattolica: Nei fatti, la festa Ebraica è stata
inserita nella celebrazione Pasquale Cristiana: la liturgia celebrante il
passaggio di Israele attraverso il Mar Rosso, l'agnello pasquale, la colonna di
fuoco, etc.
Infatti, nei tempi antichi gli Ebrei sacrificavano un agnello nel corso di
questa festa (festa del passaggio del Mare Rosso e quindi dalla schiavitù
dell'Egitto alla libertà). I primi cristiani, di cui la maggior parte erano
Ebrei, associavano il sacrificio dell'agnello con il sacrificio di Gesù sulla
croce6.
In Italia, un'infinità di ricette danno il benvenuto alla Pasqua, tra cui
l'agnello al forno con le patate – una preparazione sfiziosa! Piatto forte
della tradizione abruzzese, l'agnello cacio e uova rappresenta uno dei piatti
più legati alla festività pasquale. Per questo piatto, due sono i simboli
pasquali che caratterizzano questo piatto: le uova e l'agnello7.
A Pasqua, oggi in Italia e in tutta l'Europa Cristiana sono emerse
tradizioni comuni come la Caccia
alle uova con decorazioni, tradizione che ha origini recenti
oltreatlantiche, mangiamo (tanto) cioccolato. La tradizione del
cioccolato è recente, è un po' una rivisitazione. Probabilmente in questo
periodo, la prima metà dell'Ottocento, comparvero le prime uova di cioccolato.
Le uova come abbiamo visto sono spesso associate alla Pasqua e questa
tradizione venne a sua volta legata al cioccolato quando in Germania, e
soprattutto in Francia, vennero prodotte le prime uova di cioccolato ripiene,
in maniera artigianale8.
La Colomba Pasquale
Questa colomba ha diverse origini, quella che abbiamo scelto di prendere in
considerazione è la Leggenda di San
Colombano: Un'antica usanza che si è tramandata nel tempo a Milano, Pavia e
dintorni, divulgandosi poi a macchia d'olio, riguarda il consumare una colomba
di pane dolce per le festività pasquali. Ai tempi di Greci, Egizi e poi Romani
per le cerimonie sacre veniva preparato un pane a forma di colomba. La
tradizione aveva caratteristiche rituali e magiche.
I Cristiani acquisirono questa tradizione attribuendo alla colomba il
simbolo della Pace perché la Bibbia narra che dopo il diluvio universale la
colomba inviata da Noè tornò all'arca portando nel becco un ramoscello di ulivo
(che al tempo significava fecondità ed al quale poi venne attribuito
significato di Pace). La Pasqua cristiana è sinonima di fecondità e di rinnovo.
Il dolce è fatto di semplici ingredienti come uova, farina e lievito, fu
arricchito con burro, zucchero e canditi ed entrò nella tradizione pasquale per
sempre.
Lunedì di Pasqua o Pasquetta (detto
anche Il lunedì dell'Angelo)
Secondo il racconto del Vangelo, Maria Maddalena si era recata insieme ad
altre donne al sepolcro dove era stato posto il corpo di Gesù Cristo, con
l'intento di imbalsamarlo e ungerlo con degli oli aromatici. Davanti alla tomba
e nel constatare l'assenza del corpo di Gesù, un Angelo che subito le
rassicurò: Non abbiate alcun timore…so che state
cercando Gesù il Crocifisso…ma Egli è risorto come aveva detto. Venite a vedere
il luogo dove era stato deposto, cosi annunciava la
Resurrezione. Civilmente, il Lunedì di Pasqua è un
giorno festivo introdotto nel dopoguerra dalla Stato Italiano, con lo scopo di
allungare la festività, ma non è
un giorno di precetto, ovvero la religione cattolica non richiede l'obbligo di andare alla Santa
Messa. Fanno eccezione la Germania e altri paesi germanofoni, in cui Pasquetta
è festa di precetto9.
Tradizioni
In Italia, il lunedì dell'Angelo è un giorno di festa dedicato alla
scampagnata, al pic-nic, e attività all'aperto. Una interpretazione di questa
tradizione potrebbe essere che si voglia ricordare l'episodio del Vangelo
di Luca relativo ai discepoli diretti ad Emmaus. E proprio per ricordare quel
viaggio dei due discepoli si trascorrerebbe, dunque, il giorno di Pasquetta
facendo una passeggiata "fuori le mura" o "fuori porta".
Pasquetta è così anche un'occasione per approfittare dei primi giorni della
primavera, il fatto che questo giorno sia festivo offre la possibilità alle
persone di sfruttare questo giorno di festa per stare all'aria
aperta.
In questo giorno, secondo la tradizione napoletana, vengono consumati:
casatiello, frittata di maccheroni, salame, uova sode, carciofi arrostiti e
naturalmente la pastiera!
Il Casatiello è diventato col tempo la torta della Pasqua napoletana (e
della sua regione) per eccellenza. Le origini del Casatiello risalgono
all'epoca in cui Napoli era prima greca e poi romana10. Ci sono diverse testimonianze di
pani conditi con vari ingredienti già nella
letteratura greca. E proprio dal caseus
o caseum (formaggio), e poi caso in
napoletano (da queso in spagnolo), che il casatiello
prende il nome: Piccolo pane al formaggio. Dalle feste
primaverili pagane in onore di Demetra (o
Cerere per i romani) il passo verso la Pasqua cristiana è breve e il casatiello diventa
uno dei simboli di questa festa simboleggiando la corona di spine del
Crocifisso11.
Un Lunedì dell'Angelo particolare
Pasquetta a Sannicandro di Bari (BA) non ha nulla a che vedere con i riti
della Settimana Santa, ma il modo con il quale viene celebrata è altrettanto
unico e originale. Si onora la Madonna di Torre con una processione che porta
la sacra immagine della Vergine da una chiesa del paese, nella quale è
custodita, a di una campagna, in contrada Sizzano, dove la gente si è riunita
per il tradizionale picnic. Nulla di straordinario, se non fosse per il fatto
che l'effigie viene posta su un carro addobbato di fiori, scortato da due file
di cacciatori che sparano colpi a salve, per evocare la distruzione del paese
avvenuta nel 1348 a opera degli Ungari e per tenere lontano i malintenzionati
che volessero in qualche modo oltraggiare l'immagine della Madonna
Maggiori informazioni sul Concilio di Nicea del 325: www.cristianesimo.altervista.org/costantino2.html
1.
Fonte etimologia: www.consolata.org
2.
Fonte: www.raiscuola.rai.it
3.
LA CELEBRAZIONE DEL MISTERO CRISTIANO, www.vaticano.va (1 Cor 11,24-25).
4.
Fonte: http://www.catholic.org/encyclopedia.com - L'Enciclopedia Cattolica è la più completa
risorsa sull'insegnamento cattolico, la storia cattolica e le informazioni
relative collezionate in tutta la storia umana.
5.
Fonte e citazioni: www.laveritasullareligionecristiana.blogspot.fr
6.
Ricette agnello pasquale: www.cookaround.com/cucina-regionale/abruzzo/secondi-piatti/agnello-cacio-e-uova e www.lospicchiodaglio.it/ricetta/agnello-forno-patate
7.
Giocare alla caccia alle uova come
i bambini americani: www.pianetamamma.it/il-bambino/giocare-e-crescere/pasqua-la-caccia-alle-uova-con-decorazioni-fai-da-te.html
8.
Fonte: www.monitorenapoletano.it
9.
Ricetta del Casatiello: www.casatiello.it/ricetta-casatiello-napoletano/
10.
Fonte: www.ricettedalmondo.it
11.
Estratto del libro: Il Grande Almanacco dei Giorni
di Festa di Antonio Castello - P 374 (un libro delizioso per
tutti quelli che vogliono saperne di più sui giorni festivi in Italia).
https://icalendario.it/feste-religiose/pasqua-pasquetta
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