Fascino e astuzia
Fu davvero così bella Lucrezia Borgia, come asseriva
Pietro Bembo tanto da conservare un suo ricciolo d'oro tra le proprie carte?
Non si hanno dati precisi sulla sua nascita, il più
attendibile la farebbe risalire al 18 aprile 1480 a Subiaco (in provincia di Roma),
terzogenita di Rodrigo Borgia e
Vannozza Cattanei, ebbe tre fratelli: Juan, Cesare e Jofrè.
Lucrezia viene educata nel convento di San Sisto e in
seguito affidata alla cure della cugina del Papa, Adriana Mila.
A dodici anni viene fatta fidanzare, per procura, con
Don Gaspare da Procida, un nobile spagnolo. Vincolo che sarà poi sciolto dal
padre che la diede in moglie a Giovanni Sforza.
Il matrimonio, avvenuto nel 1493, non nasce sotto i
migliori auspici. Nella primavera del 1494 la coppia, che vive a Roma, si
trasferisce a Pesaro, non si sa se a causa di un'epidemia di peste o per paura
dei francesi. Il Papa impone che la sua amante Giulia con la suocera si unisca
alla coppia.
Tuttavia Giulia contravvenendo agli ordini papali
raggiunge il marito Orsino e nonostante Alessandro VI la
rimproveri aspramente, non fa convincere a tornare da lui.
Successivamente, dopo la pace tra i due amanti,
saranno proprio i francesi a catturare le donne mentre rientrano a Roma e solo
grazie alla mediazione degli Sforza e ad un cospicuo riscatto, Alessandro VI potrà
riavere le sue donne.
Al Papa le nozze della figlia non sono più tanto
convenienti, questo lo intuisce anche Giovanni che torna a Roma per reclamare
la moglie. Tutto inutile. E capisce che non gli conviene mettersi contro i
Borgia che potrebbero toglierlo di mezzo molto in fretta.
Cerca allora appoggio dallo zio Ludovico il Moro,
a Milano, ma è tutto inutile ed iniziano gli scontri e le ingiurie. I Borgia
accusano Giovanni di essere un marito solo di nome, quest'ultimo accusa
Lucrezia di essere l'amante del padre e del fratello.
I Borgia vogliono annullare il matrimonio, perché non
consumato, Giovanni non cede. A Roma, intanto, si decide di far visitare
Lucrezia che viene dichiarata virgo intacta. Il matrimonio viene
annullato il 20 dicembre 1497, Lucrezia aveva 17 anni. Che motivo aveva il Papa
per annullare il matrimonio, suscitando tanto clamore ed esponendo la figlia ai
pettegolezzi ed al lubridio della folla? Comunque Lucrezia per riprendersi, si
rifugia in convento, ma voci insistenti dicono che è un'altra la ragione.
Lucrezia deve partorire. Ma se il matrimonio non è
stato consumato, se lei è stata dichiarata "virgo intacta" com'è
possibile tutto ciò?
Si vocifera che il bambino sia di suo padre o di suo
fratello Cesare Borgia,
altri fanno svariati nomi. Non si ha nemmeno la prova che Lucrezia sia la vera
madre, ma che il bambino sia figlio del Papa e della sua amante Giulia Farnese.
Il piccolo, battezzato Giovanni, passerà alla storia
come "l'infante romano".
Il 15 giugno 1497 il duca di Gandia, Juan, fratello di
Lucrezia, viene ripescato cadavere nel Tevere; subito i sospetti si addensano
su Cesare Borgia che
ha sempre ambito al posto di capitano delle truppe pontificie occupato da Juan.
Alcuni invece affermano che Cesare abbia ucciso Juan, perché quest'ultimo era
l'amante di Lucrezia e padre dell'infante romano.
Il 21 luglio 1498 Lucrezia si sposa nuovamente. Anche
le nozze celebrate in Vaticano con
Alfonso d'Aragona, duca di Risceglie, finiscono tragicamente.
Cesare Borgia,
che era stato rifiutato da Carlotta d'Aragona, sposa Carlotta d'Albert di
Navarra, re Luigi lo nomina duca di Valentinois in cambio dell'aiuto di Cesare
a riconquistare il regno di Napoli.
Alfonso allarmato si rifugia dai suoi parenti,
abbandonando Lucrezia che aspetta un bambino.
Sconvolgendo gli alti prelati, il Papa per risollevare
il morale di Lucrezia, la nomina governatrice di Spoleto, dove svolgerà
diligentemente il suo incarico.
Il 19 settembre 1489 Alfonso, dietro pressione del
padre, raggiunge Lucrezia ed insieme tornano a Roma, dove nel mese di Novembre
Lucrezia dà alla luce un maschietto che viene chiamato Rodrigo.
Il 15 luglio 1500 Alfonso viene ferito gravemente. Il
colpevole è Cesare, motivo la gelosia nei confronti
della sorella.
Assistito dai migliori medici del Papa, nonostante le
gravi ferite, con grande gioia di Lucrezia, Alfonso riuscirà a guarire.
Durante la degenza Lucrezia non ha mai abbandonato il
suo sposo, tuttavia il 18 agosto dopo averla fatta allontanare con un pretesto,
Michelotto da Corella, sicario di Cesare
Borgia, uccide Alfonso proprio nelle stanze di
Lucrezia. Interviene nuovamente il Papa a consolare la vedova nominandola
governatrice di Nepi.
Intanto, mentre Lucrezia è lontana, il Papa pensa ad
un nuovo matrimonio per lei in cerca di nuove alleanze e incarica Cesare di
raggiungerla a Nepi per comunicarglielo. Il candidato è Alfonso d'Este di
Ferrara. Forse per Lucrezia, a 21 anni, si può aprire una nuova vita lontana
dalla sua famiglia.
Tuttavia gli Este non la pensano così: troppe sono le
maldicenze su Lucrezia. Ma nonostante tutte le contrarietà il 30 dicembre 1501
la nozze vengono celebrate: Lucrezia riuscirà, se non proprio a farsi amare dal
marito, almeno a farsi rispettare, anche se verrà tradita ripetutamente.
Gli darà sette figli, tre dei quali moriranno subito
dopo la nascita.
A Ferrara Lucrezia è finalmente serena, per quanto le
sarà possibile continuerà a proteggere il fratello Cesare.
Lucrezia Borgia muore di setticemia a Ferrara, in
seguito ad un parto, il 24 giugno 1519 a soli 39 anni.
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