Fagioli del Carnevale, ricetta di Ivrea (Piemonte)
Per 10 persone
1 kg di fagioli secchi, 400 gr di cotica di maiale,
1 piedino di maiale spaccato a metà. 2
salamini da cuocere, 1 cipolla, 6 chiodi di garofano, 1 gambo di sedano, 1
carota, 3 rametti di rosmarino, 2 spicchi d’aglio, noce moscata, sale, pepe,
spago da cucina.
(questa ricetta, un po’ laboriosa, può essere anche
congelata in più porzioni, a secondo della vostre occorrenze)
Mettere a bagno i fagioli in abbondante acqua fredda
con due cucchiai di sale per 12 ore (quindi la sera prima della preparazione
del piatto), bruciare sulla fiamma del gas eventuali peli rimasti, raschiarli
con cura e poi lavarli accuratamente con acqua bollente. Tagliare la cotica a
rettangoli e spolverarli con abbondante sale, noce moscata e arrotolarli
strettamente e legarli con lo spago da cucina. Pulire la verdura e infilare i
chiodi di garofano nella cipolla.
Riunire in una pentola che possa andare in forno (ci
vorrebbe la classica “tofeia” la caratteristica pentola di terracotta ) i
fagioli sciacquandoli bene dall’acqua di ammollo, le cotiche, il piedino, i
salamini, le verdure e coprire con un filo d’acqua e mettere la pentola in
forno per 4 ore a 160°(se usate la tofeia la preparazione dovrà cuocere per 6
ore sempre a 160°). A cottura ultimata, eliminare la cipolla, gli ossicini dei
piedini e tagliarli a pessetti, affettare i salamini; lavare i rametti di
rosmarino e tritare finemente gli aghi con gli spicchi d’aglio pelati, versare
in tutto nella pentola e mescolare. Regolare di sale e pepe, e servire i
fagioli bollenti in ciotole individuali. Una delizia del paradiso terrestre….
(fegato a parte!….).
Fritole Veneziane del Carnevale
Per 4 persone
200 gr di farina, 15 gr di lievito di birra, 50 gr
di pinoli, 50 gr di frutta candida ridotta a piccoli dadini, 50 gr di uva
passa, 100 gr di zucchero semolato, 1 bicchierino di grappa o di altro liquore,
zucchero a velo q.b., olio evo q.b
In una ciotola far sciogliere il lievito in un po’
di acqua tiepida. In una terrina mettere la farina, lo zucchero, il liquore e
unire il lievito sciolto nell’acqua, aggiungerne ancora un po’ de necessario,
amalgamando bene sino ad ottenere una pastella morbida. Coprire con un
canovaccio da cucina la terrina e lasciare riposare per circa un’ora, sin
quando la massa sia raddoppiata. Trascorso il tempo, unire alla pastella la
frutta candita, l’uva passa e i pinoli. Friggere a cucchiaiate in una padella
con olio in ebollizione. Prelevare le frittole con un mestolo forato e farle
asciugare su carta assorbente da cucina. Posarle su un piatto da portata e
spolverizzare con zucchero a velo. Servirle ancora calde.
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