Il consumo eccessivo di carne rossa è un fattore associato a
certi tipi di cancro. L’ultimo studio a dirlo, nel giugno scorso, è della
Harvard University e indica che una dieta ricca di carne rossa aumenta del 22
per cento il rischio di cancro al seno. Finora però si ignorava quale fosse il
rapporto causale tra la carne e i tumori, e come mai questo non riguardi gli
animali carnivori diversi dall’uomo. Risponde alla domanda un nuovo studio
pubblicato su Pnas da esperti del
Glycobiology Research Center dell’Università della California di San Diego.
Secondo questa ricerca tutto dipenderebbe dal fatto che la carne rossa contiene
alte concentrazioni di una molecola zuccherina, detta Neu5Gc, prodotta
naturalmente dagli animali ma non dall’uomo. Il nostro sistema immunitario,
quando si imbatte in questa molecola, la tratta come un invasore, e produce una
risposta infiammatoria che può essere all’origine del cancro. I ricercatori
californiani hanno effettuato lo studio modificando geneticamente dei topi in
modo che non producessero Neu5Gc, rendendoli quindi simili a noi da questo
punto di vista, e somministrando loro quantità di questa molecola tali da
suscitare la risposta immunitaria. Il rischio di tumori nei topi è aumentato di
cinque volte.
(g.a.) – Il Venerdì di Repubblica – 6
Febbraio 2015 -
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