Mattarella è stato eletto presidente della Repubblica con 665
voti. Strano che non fossero 666, visto che la mossa di candidare lui è stata
diabolica. La Boschi ha spiegato che lo hanno scelto perché è un rottamatore.
Infatti la sua elezione al Quirinale ha demolito completamente il patto del
Nazareno. Ma non è detta l’ultima parola: se si sono riuniti Al Bano e Romina,
c’è il caso che si rimettano insieme pure Renzi e Berlusconi. Magari, per
cantare il ballo dei quaquaraquà. Al
momento, però, Silvio è passato all’opposizione dura, tanto che ha dichiarato:
“E’ da diverso tempo, ormai, che non viviamo più in una piena democrazia”. Sì,
pressappoco da quando lui è sceso in campo nel ’94. Fallita la liaison con
Renzi, Berlusconi ora flirta con Salvini. Almeno così non rischia una gaffe se
per abitudine, nell’intimità lo chiama Matteo. Il leader della Lega sarebbe
pronto a un’alleanza, ma senza Alfano. Mi ricorda tanto mia moglie quando una
volta mi ha detto: “O me, o il cane!”.
Dario Vergassola – Il Venerdì di Repubblica – 20 febbraio
2015 -
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