E’ di questi giorni il dibattito su quanto conti il caso nel
far ammalare di tumore. Ma è davvero così determinante? No, sostengono i
ricercatori Airc. (..). Piuttosto, precisano: un tumore su tre si evita a
tavola. Il punto, su ricerche vecchie e nuove, lo fa Adriana Albini,
ricercatrice Airc e direttore del Dipartimento di ricerca dell’Istituto
oncologico IRCCS di Reggio Emilia(..). Alla base c’è l’acqua: dì fondamentale.
Seguita dal tè verde, che riduce la crescita delle cellule tumorali e dalle
spremute di frutta fresca. Salendo di un gradino troviamo la verdura (a
volontà) e la frutta, che dovrebbero costituire il nostro piatto forte
quotidiano: al di là della regola aurea delle cinque porzioni al giorno,
tuttora valida, la migliore abitudine è usarle come spezza-fame. Con una
predilezione per le crucifere: broccoli, cavoli, verza, che hanno sicure
proprietà anticancro. “Contengono indoli e isotiocianati che impediscono alle
sostanze cancerogene di danneggiare le cellule”, spiega Albini. E poi mele,
arance e frutti rossi. Spazio, infine, ai carboidrati. Sbizzarrendosi tra i
cereali integrali: le fibre, infatti, hanno un’azione protettiva sui tumori
gastro-intestinali. L’acclamato pesce azzurro, alternato al più grasso salmone,
può avere posto nel piatto tre volte la settimana. Ottime poi le proteine dei
legumi: “I derivati della soia contengono genisteina, dalla spiccata attività
antiestrogenica”. E siamo ai condimenti: aglio e cipolla sono
anti-infiammatori, si sa. L’olio extravergine di oliva combatte i radicali
liberi. Tra le spezie, curcuma e zenzero sono anti-angiogenici, cioè
contrastano la formazione dei vasi sanguigni che nutrono il tumore. Perché non
creare un orto anticancro, anche in un vaso di casa? Menta, timo, origano, rosmarino
e basilico contengono terpeni, ottimi antinfiammatori. Prezzemolo, coriandolo e
cumino sono ricchi di apigenina, polifenolo anticancro. Infine i cibi di
proprietà antitumorali non ne hanno affatto: carne e latticini, da consumare
con moderazione. Nell’angolo degli strappi alla regola, trovano posto bevande
gassate e superalcolici. Vino e birra non sono da bandire, ma da limitare. “Il
luppolo”, aggiunge Albini, “contiene Xantumolo: derivati di questo polifenolo
potrebbero diventare un farmaco preventivo per alcuni tumori”.
Daniela Condorelli – Venerdì di Repubblica – 31 gennaio 2015
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