Verrà un giorno in cui, dopo un colloquio di lavoro in cui
avremo fatto del nostro meglio per descriverci come ottimisti ed estroversi,
l’esaminatore guarderà il computer e dirà: “Mi spiace, ma a me risulta che lei
sia un pessimista depresso, non fa per noi”. Questo se si diffonderanno
programmi come quello inventato dallo psicologo Youyou Wu, dell’Università di
Cambrige. Wu ha studiato per anni le relazioni fra i diversi tipi di
personalità e il comportamento su Facebook, e ora ha realizzato un programma in
grado di stabilire, a grandi linee, la personalità di un utente, analizzando i like che ha dato in passato. Per testare
l’affidabilità di questo “psicologo automatico”, ha chiesto a 87 mila utenti di
compilare un questionario standard di valutazione della personalità, e poi a
loro colleghi, amici e parenti di descrivere la personalità del congiunto o
conoscente. Ha poi fatto analizzare al programma la personalità dei volontari
usando i loro like. Conclusione: al
programma bastava l’analisi di 10 like
per avvicinarsi al risultato del questionario più dei colleghi di lavoro, con
70 like superava l’accuratezza del giudizio degli amici, con 150 quella dei
parenti e con 300 quella del coniuge. Visto che un utente di Facebook dà in
media 220 like l’anno, d’ora in poi
più che dal Grande Fratello, ci dovremo guardare dal Grande Psicologo.
Alex Saragosa – Il Venerdì di Repubblica – 13 febbraio 2015 -
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