Briatore ha ragione, non lo dico per
fare quello controcorrente. Non sono socio del Twiga, ma anch’io sono incappato
nelle maglie assurde della burocrazia italica. Prima avevo un progettino ben
fatto per tappare con del sughero – tutta roba naturale – la cascata delle
Marmore, e lì sotto fare una piadineria per big
spender (turisti che portano le palanche vere). Poi volevo prendere in
gestione la Reggia di Venaria, grazie a mini parenti che sgombrano cantine
trasformarla in open space e organizzarci corsi di zumba di alta gamma (voi non
avete idea di quanti culoni bisognosi di smaltire ci siano fra i nuovi ricchi).
Infine ho chiesto di impermeabilizzare il Vesuvio per creare la piscina-Cratere
più grande del Mondo. Gli emiri ne andrebbero pazzi. Poteva diventare un brand,
attrarre capitali dall’estero, creare posti di lavoro. Niente, mi hanno negato
tutto sulla base di incomprensibili scartoffie, robe pretestuose da
azzeccagarbugli di cui non ricordo il nome. Ah sì: “leggi”, mi pare.
Dario Vergassola – C’è Vita Sulla Terra – Il Venerdì di La
Repubblica – 9 giugno 2017 -
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