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mercoledì 7 maggio 2014

Lo Sapevate Che: Mi concede un altro giro?....




Quest’anno la corsa ciclistica clou parte dall’estero (Irlanda del Nord), e qualcuno protesta. Ma come sempre attraverserà l’Italia. Raccondandoci

Sarà un giro senza molte speranze di vincerlo. Per gli italiani. Sarà un Giro d’Italia che parte dall’Irlanda del Nord, poi con un volo Dublino-Bari torna sulle nostre strade. A molti le partenze dall’estero non piacciono, altra cosa sono gli sconfinamenti. Ma è già accaduto e accadrà sempre più spesso. D’altro canto il Tour de France, che aveva ipotizzato una partenza da Firenze, nel centenario della nascita di Gino Bartali, partirà da Leeds. Nessun centenario da festeggiare, nello Yorkshire, ma un milione di euro in più rispetto a quello che offriva Firenze.Tra un po’ le grandi corse a tappe partiranno da Pechino, o New York, o Abu Dhalbi, sempre che non ci si metta il sultano del Borneo.
Sarebbe utile andarsi a rileggere Orio Vergani, Alfonso Gatto, Vasco Pratolini, Annamaria Ortese per capire cosa rappresentasse, una volta, il Giro. Era un collante geografico e sociale, era il Giro dei campanili, della gente che lavora e si ferma per vedere la corsa. Era un messaggio di speranza, e il Giro era visto con altri occhi da un’altra Italia. Prima quella della ricostruzione, poi quella del boom economico. Ora è pur vero che il Giro e il ciclismo in genere non chiedono un euro agli spettatori, e almeno qui la popolarità dello sport è salva. Ma ci sono tanti altri sport ad attrarre l’attenzione della gente, sempre che i in questa Italia depressa e umiliata ci sia molta voglia di guardare allo sport.
Perché, come gli altri anni, ci sono gli appuntamenti per gli scalatori, quelli per gli specialisti della cronometro (una tutta da bere, tra Barolo e Barbaresco), quelli per i velocisti, ma anche quelli con la cronaca, con la vita e i problemi di ogni giorno. Taranto, per fare un nome solo. Quel giorno il Giro sarà più di una corsa, di un traguardo. Sarà un amplificatore, un riflettore acceso su buone volontà e cattive coscienze.
Il Giro d’Italia 2014 parte il 9 maggio con la tappa a cronometro di Belfast e si concluderà il 1° giugno a Gemona del Friuli.
Gianni Mura – Donna di Repubblica – 3 maggio 2014

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