Fra’ Tonsilla
Beato a 5 stelle
La santificazione
bipartisan ha accontentato destra e sinistra. Restano però insoddisfatti i
grillini. Che, consultatisi in un bar di Recco hanno votato per il predicatore
greco Energoumenos e per il vescovo apostata Kasaleccio
Successo planetario per la prima santificazione bipartisan
nella storia della Chiesa. Unificare la pratica del progressista Roncalli,
promotore del concilio Vaticano II, e del conservatore Wojtyla, che lo ha
distrutto, non è stato solo un grande risultato politico per la più ecumenica
delle istituzioni. Ha anche consentito di risparmiare parecchi euro sulle
marche da bollo. Impossibile invece, per la zecca pontificia e per il
cappellificio vaticano, unificare lo stampo delle aureole, date le
circonferenze craniche molto diverse dei due nuovi beati. Molto amareggiato il
cardinale americano Jeremy Tandem, che sosteneva di avere le carte in regola
per presiedere la cerimonia.
Doppia Coppia Ha colpito l’opinione pubblica anche
la scelta di far celebrare la coppia di papi defunti da una coppia di papi
viventi, Bergoglio e Ratzinger, anch’essi di orientamento profondamente
diverso: Bergoglio passerà alla storia per l’austerità quasi francescana dei
costumi, Ratzinger per avere reintrodotto nella liturgia i paramenti di
zibellino indossati per l’ultima volta da papa Borgia in occasione di una
visita a Bisanzio, e la Cadillac nera decapottabile usata per la prima volta da
Little Tony al Cantagiro del ’72.
La Politica Dopo avere accontentato, con un
santo a testa, centrosinistra e centrodestra, la Conferenza episcopale sta
studiando la possibilità di tacitare il malcontento del Movimento Cinque
Stelle, in considerazione dell’assetto ormai tripolare della politica italiana.
Ma non sarà facile: il popolo del web, riunito per l’occasione in un bar di
Recco, ha proposto per la beatificazione il predicatore greco Energoumenos,
detto Fra’ Tonsilla, attivo nell’undicesimo secolo e considerato l’artefice
involontario dell’invenzione dei tappi per le orecchie, oppure il vescovo
apostata Kasaleccio, che quattordicesimo secolo voleva abolire il Conclave per
nominare il papa più democraticamente, legendone egli stesso il nome scrutando
le interiora d’agnello.
I Precedenti Non esiste alcun precedente di doppia
santificazione di papi. C’è in compenso, una ricca casistica di maledizioni e
scomuniche incrociate tra autorità della Chiesa. Celebre la rivalità tra il
cardinale Teresio, che voleva donare ai poveri tutti i beni del vescovo
Calpurnio. Gli storici sospettano, dietro la disputa teologica, ragioni di
dissapore economico. Secondo calcoli approssimativi le divisioni teologiche tra
cristiani, su questioni di palpitante interesse come l’ora esatta
dell’assunzione della Vergine o se San Giuseppe avesse oppure no la partita
Iva, hanno causato almeno un centinaio di milioni di morti ammazzati tra
protestanti, cattolici, ugonotti, valdesi, eretici di vario orientamento.
Effetti Speciali Fatto inedito nella storia delle
riprese vaticane, l’intera cerimonia è stata trasmessa dalla televisione in 3D,
ottenendo inquadrature molto suggestive e in molti casi sorprendenti grazie
all’introduzione del 3D per la prima volta dopo tanti decenni i volti dei
telecronisti vaticani della Rai sono sembrati provvisti di lineamenti.
Merchandising Verrà interrotta la produzione di
tutti i piatti con il volto di papa Giovanni XXIII e tutti quelli con il volto
di Giovanni Paolo II. Saranno rimpiazzati da un piatto unico con i volti dei
due papi accostati, molto richiesto dai ristoratori romani per servire il bis
di primi. Da sempre, nella fiorente attività di merchandsing del Vaticano, il
settore delle stoviglie ha un ruolo di primo piano. Il solo insuccesso
commerciale, inspiegabile per gli esperti di marketing, è il servizio da
tredici “Ultima cena”, da anni invenduto nei negozi di souvenir intorno a San
Pietro.
Michele Serra- L’Espresso – 8 maggio 2014 –
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