Le vacanze sono soltanto un ricordo, niente più
gavettoni, bagni al mare e magliette a maniche corte: arrivederci Estate, è in
arrivo l'Autunno! Ma quando inizia esattamente?
Quest'anno l'inizio dell'autunno cade ufficialmente il
22 settembre
Il 22
settembre 2017 alle ore 22.02 italiane avrà ufficialmente inizio l'autunno
astronomico. Secondo il calendario astronomico infatti la stagione autunnale ha
inizio con l'equinozio di settembre, momento in cui le ore di luce e di buio
sulla Terra si equivalgono. Il termine latino aequinoctium, ossia “notte
uguale”, infatti si riferisce ad una equivalenza tra il giorno e la notte in
termini di durata.
Si tratta di
un preciso momento in cui il Sole si trova allo zenit rispetto all’equatore,
evento che si
Ripete spòp
due volte all’anno: a marzo e a settembre. A determinare la maggiore o minore
esposizione alla luce di un emisfero rispetto all’altro, e quindi anche le date
di inizio e fine delle stagioni, è l’inclinazione dell’asse di rotazione
terrestre rispetto all’eclittica ossia al piano che la
Terra
individua orbitando intorno al Sole. Se l'estate meteorologica si è già
conclusa con la fine di agosto, chiudendo così il trimestre statisticamente più
caldo dell'anno, per la fine dell'estate astronomica dovremo attendere
fino al prossimo venerdì, il 22 di settembre.
Equinozio d'autunno: come mai cade il 22 settembre e
non il 21?
Tutta “colpa”
del calendario gregoriano, introdotto nel 1582 da Papa Gregorio XIII, e
del cosiddetto anno bisestile. È un calendario imperfetto perché non
rappresenta esattamente l’anno siderale, ossia il periodo orbitale della
Terra intorno al Sole, che è pari a 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 10 secondi
(365,25 giorni). Contempla circa un quarto di giorno in meno di quello che
serve alla Terra per completare la propria rivoluzione intorno al Sole. Questo
fa sì che ogni anno l’equinozio cada 6 ore più tardi, finché non interviene –
ogni 4 anni – l’anno bisestile, con un giorno “extra” a febbraio che serve
a “riportare indietro” la sincronizzazione tra anno siderale e calendario
gregoriano. Per raffinare la durata media dell’anno, poi, furono soppressi i
bisestili degli anni centenari non multipli di 400 (il 2000 è stato bisestile,
ma il 2100, il 2200 e il 2300 no).
Nei tempi
antichi l'equinozio d'autunno era una festività molto sentita nel
calendario agricolo: la terra, infatti, dopo aver prodotto
frutti per tutta l'estate tornava a riposare, pronta a
germogliare nuovamente la primavera successiva. Oggi
l'equinozio d'autunno non si festeggia più, però noi stessi vediamo come il paesaggio intorno a noi, con
l'avvento della nuova stagione, cambi radicalmente: scompaiono i fiori,
le foglie si tingono di rosso o giallo, le temperature si abbassano e le
ore di luce lentamente iniziano a diminuire in modo evidente...
C’è chi
percepisce l'autunno con una nuova vitalità, come un principio (complice
l'inizio della stagione scolastica) e chi invece lo vive mestamente,
come un crepuscolo della bella stagione.
I solstizi e gli equinozi scandiscono
il cambiare delle stagioni, infatti
distano tra loro circa 3 mesi. I
due solstizi, solstizio d’estate e solstizio d’inverno, indicano il
giorno in cui l’emisfero nord e quello sud della Terra ricevono rispettivamente
il massimo e il minimo numero di ore di luce solare dell’anno.Che cos'è l'equinozio? E suo "fratello" solstizio? Conoscete la differenza tra questi due momenti astronomici?
Gli equinozi, invece, che segnano l'inizio di primavera e autunno, sono i momenti dell’anno che indicano che la durata del dì e della notte sono uguali, e in tutti i punti del pianeta vi sono 12 ore di luce 12 di buio. La parola deriva dal latino "equi-noctis", ossia notte uguale (al giorno). In questi giorni così particolari, il sole sorgerà quasi perfettamente a est e tramonterà quasi perfettamente a ovest. (Meteo.it –Junior Focus)
AFORISMI E POESIE SULL’AUTUNNO
L'autunno è la primavera dell'inverno.
(HENRI de TOULOUSE-LAUTREC)
Sì, è così. Come la natura volge verso
l'autunno, così l'autunno si fa in me e intorno a me. Ingialliscono le mie
foglie, e già le foglie degli alberi vicini sono cadute. (WOLFGANG
GOETHE, I dolori del giovane Werther)
Come un sentiero d'autunno: appena è tutto
spazzato, si copre nuovamente di foglie secche. (FRANZ KAFKA)
Voglio
un autunno rosso come l’amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione
come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d’uva da
sgranocchiare. Voglio un autunno da scoprire, vivere, assaggiare. (STEPHEN
LITTLEWORD)
Così cadono le fronde intorno
all'albero in autunno: esso non ne sa nulla, la pioggia lo bagna o lo colpisce
il sole o il gelo, la vita gli si ritrae lentamente in uno spazio minimo e
intimo. Esso non muore. Aspetta. (HERMANN HESSE)
Nulla è più fugace della forma esteriore,
che appassisce e muta come i fiori di campo all’apparire dell’autunno.
(UMBERTO ECO, Il nome della rosa )
POESIE
SULL’AUTUNNO
VINCENZO
CARDARELLI
Come varia
il colore
delle stagioni,
così gli umori e i pensieri degli uomini.
Tutto nel mondo è mutevole tempo.
delle stagioni,
così gli umori e i pensieri degli uomini.
Tutto nel mondo è mutevole tempo.
Ed ecco, è
già pallido,
sepolcrale autunno,
quando pur ieri imperava
la rigogliosa quasi eterna estate.
GIOVANNI PASCOLI - Sera d'ottobre sepolcrale autunno,
quando pur ieri imperava
la rigogliosa quasi eterna estate.
Lungo la strada vedi su la siepe
ridere a mazzi le vermiglie bacche:
nei campi arati tornano al presepe
tarde le vacche.
Vien per la strada un povero che il lento
passo tra foglie stridule trascina:
nei campi intuona una fanciulla al vento:
Fiore di spina!…
SALVATORE
QUASIMODO - Autunno
Autunno
mansueto, io mi posseggo
e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
FEDERICO GARCIA LORCA - Mattino d'autunno e piego alle tue acque a bermi il cielo,
fuga soave d'alberi e d'abissi.
Aspra pena del nascere
mi trova a te congiunto;
e in te mi schianto e risano:
povera cosa caduta
che la terra raccoglie.
Che dolcezza infantile
nella mattinata tranquilla!
C’è il sole tra le foglie gialle
e i ragni tendono fra i rami
le loro strade di seta.
GIUSEPPE UNGARETTI - Dopo la nebbia
Dopo tanta
nebbia
a una
a una
si svelano
le stelle.
Respiro
il fresco
che mi lascia
il colore
del cielo.
Mi riconosco
immagine
passeggera
presa in un giro
immortale.
poi si nascose e piovve a catinelle.
Poi, fra il cantar delle raganelle,
guizzò sui campi un raggio lungo e giallo.
Stupìano i rondinotti dell'estate
di quel sottile scender di stelle.
ADA NEGRI
Vorrei, pioggia d'autunno, essere foglia
che s'imbeve di te sin nelle fibre
che l'uniscono al ramo, e il ramo al tronco,
e il tronco al suolo;e tu dentro le vene
passi, e ti spandi, e si gran sete plachi.
So che annunci l'inverno: che fra breve
quella foglia cadrà, fatta colore
della ruggine, e al fango andrà commista,
ma le radici nutrirà del tronco
per rispuntar dai rami a primavera.
Vorrei, pioggia d'autunno, esser foglia,
abbandonarmi al tuo scrosciare, certa
che non morrò, che non morrò, che solo
muterò volto sin che avrà la terra
le sue stagioni, e un albero avrà fronde.
L’amore è come la pioggerella d’autunno: cade piano ma fa straripare i fiumi!
Buon Autunno a Tutti, Ciao!
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