È la specie destinata a
dominare il mondo animale per i prossimi ottanta milioni di anni, almeno finché. Si
riproducono numericamente in modo esponenziale, perché non hanno apparenti
nemici, cosa darwinianamente molto rara. Occasioni per il cibo non gli mancano
mai, e anche le scaramucce e i duelli fra branchi si risolvono spesso in una
tranquilla condivisione. Chiedere agli studiosi. E poi perfino le leggi di
natura, pur essendo state approvate all’unanimità, per loro non hanno mai avuto
un’effettiva applicazione. Aggrediscono specialmente quando sono pieni o
intravvedono occasioni per diventarlo. Inutile cercare di proteggersi, emettono
versi capaci di richiamare sul posto altre decine o migliaia di esemplari. La
loro caccia è stata comunque proibita, anche se la specie non ha mai avuto
problemi di sopravvivenza. Almeno finché.
Massimo Bucchi – Sottovuoto – Il Venerdì di La Repubblica – 8
settembre 2017 -
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