Una vera e propria polvere anti abbuffate, in grado di
spegnere l’appetito stimolando il senso si sazietà. Potrebbe essere questa la
nuova arma a disposizione di chi lotta con i chili di troppo. Il composto,
creato dai ricercatori dell’Imperial college di Londra e dell’Università di
Glasgow si chiama estere inulin propinato, in sigla Ipe. Ed è la versione
tecnologica del propinato, un acido grasso che contribuisce appunto a regolare
l’appetito e che si sviluppa naturalmente nel nostro intestino grazie alla
formazione delle fibre alimentari. Il vantaggio è che l’Ipe contiene quantità
di propinato maggiori di quelle che si potrebbero ottenere con la dieta, e le
deposita nell’intestino esattamente dove servono per stimolare il rilascio di
ormoni anti-fame. Le sperimentazioni sono solo agli inizi, ma i risultati sono
incoraggianti. Grazie a Ipe i volontari invitati a servirsi a piacimento da un
ricco buffet hanno mangiato il 14 per cento in meno di coloro che non l’avevano
assunto. E cosa ancor più importante, le persone in sovrappeso che hanno preso
regolarmente Ipe per sei mesi sono riuscite a non ingrassare, e soprattutto a
contenere il grasso addominale, particolarmente dannoso per la salute. Un buon
risultato, spiega il responsabile dello studio Gary Frost. Tanto che si sta
studiando la possibilità di introdurre l’Ipe nella dieta di persone sovrappeso,
inserendolo in alimenti di largo consumo come pane o frullati di frutta.
Paola Emilia Cicerone – New Scienze &Tecno – L’Espresso –
26 marzo 2015 -
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