Chi ha soltanto visto
di sfuggita il
volto di Edward Joseph Snowden
ascoltando qualche notizia ai tg o vendendola di fretta su siti web, si prenda
del tempo e approfondisca. Se volete una chiave per capire chi sia Snowden e
cosa abbia significato per le moderne democrazie, basta sapere che ha cambiato
per sempre le regole che hanno determinato il funzionamento dei servizi segreti
del pianeta. Snowden (e prima di lui Julian Assange) ha sottratto le
informazioni dalla disponibilità di tutti. A giugno del 2013 Edward
Snowden svela dettagli su diversi
programmi di sorveglianza di massa del governo statunitense. Programmi in cui
erano coinvolte aziende del calibro di Aol, Apple, Facebook , Google, Microsoft
, Pal Talk, Skype e Yahoo. Dietro lo scudo della lotta internazionale al
terrorismo, gli Stati Uniti potevano avere il libero accesso a informazioni su
chi naviga in rete. Una violazione dei diritti del cittadino inaccettabile. Una
violazione che Edward Snowden ha reso pubblica attraverso la diffusione di
documenti e una serie di colloqui con giornalisti del “Guardian”. Ma cercare di
capire chi sia Snowden e cosa abbia fatto, ci mette anche di fronte a un
fallimento che non può trovare scappatoie e giustificazioni. Il fallimento dei
media che non lo hanno protetto, che non hanno fatto da necessario scudo a un
uomo che aveva rovinato la sua vita per sempre in nome di qualcosa di più alto
e di incomprensibile per molti. Chi glielo ha fatto fare a sfidare gli Stati
Uniti? (..). Greem Greenwald columnist del “Guardian”, scrisse:scrisse: “Spesso
i videogiochi presentano complessi dilemmi etici da affrontare e stimolano il
ragionamento autonomo, specie nei ragazzi quando cominciano a mettere in dubbio
gli insegnamenti ricevuti. Il protagonista si trova faccia a faccia con un
grave torto compiuto da una forza possente e può scegliere di fuggire o di
combattere per ciò in cui crede. (..). Snowden Ha Deciso di denunciare e la sua denuncia è
stata una vera e propria rivoluzione: non ha condannato per ideologia, ma ha
fornito prove, prodotto fatti. Le controinchieste in stile brigatista che
ancora oggi si possono trovare in rete sui siti di estremisti di ogni colore,
si basano su generiche condanne del “sistema”. Non serve avere prove: banche,
politici, americani, imprenditori, attori, tutti sono colpevoli e criminali
nella loro essenza di capitalisti, o occidentali, dipende dal punto di vista.
(..). Poche Settimane Fa “Citizenfour”, il documentario su Edward Snowden di
Laura Poitras ha vinto l’Oscar come miglior documentario. “Citizenfour”
racconta lo spettro della sorveglianza globale attraverso l’umanità dei suoi
protagonisti in fuga per difendere la propria libertà.(..). Ha raccontato il fallimento di un intero
continente che si dice democratico e che per questo aveva il dovere di
accogliere chi rischiava la vita per difendere la democrazia.
www.lespresso.it Il film “Snowden’s Great Escape” sarà
proiettato in streaming gratuito sul nostro sito Lunedì 9 marzo alle 21. Al
termine del film i lettori potranno discutere in chat con Roberto Saviano e
Stefania Maurizi.
Roberto Saviano – L’antitaliano – www.lespresso.it – twitter:@robertosaviano –
L’Espresso – 12 marzo 2015 -
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