Napoleone diceva che “agli uomini bastano quattro ore di
sonno, alle donne cinque, agli imbecilli sei “. Chissà se sulla scia del suo
pensiero o del più semplice “chi dorme non piglia pesci” Margaret Thatcher
riposava quattro ore a notte e Berlusconi poco più di due. Uno studio della
Fondazione britannica per la ricerca dei disturbi del sonno svela le abitudini
di leader e personalità di successo nel mondo dei media, tecnologia e finanza.
Così emerge che i potenti dormono da sempre molto meno del consigliabile, con
alcune eccezioni: Winston Churchill recuperava, con la siesta pomeridiana lo
scarso sonno notturno. Bill Gates e Arianna Huffington si concedono sette ore e
Obama riesce a dormire sei.
Alessandra D’Acunto – Si parla di loro – Il Venerdì di
Repubblica – 6 Marzo 2015 -
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