Che si fa, ora che il Rosatellum ha
funzionato alla perfezione non consentendo una maggioranza? Ci stanno lavorando
politologi, costituzionalisti e cazzari da bar (che si distinguono dalle altre
due categorie per il cappuccino in mano). Le ipotesi più percorribili sono
quattro: un governo di scopo (detto anche “esecutivo bunga bunga”), cioè tutti
dentro e il buonsenso fuori; un governo tecnico, guidato da una personalità
competente, autorevole e indipendente dai partiti (si vocifera di Gattoboy, dei
Superpigiamini); un governo di minoranza, retto da un premier che non ha i
numeri (praticamente tutti, vabbè: tranne D’Alema): infine un governo con una
maggioranza a geometrie variabili (che cioè a seconda dei punti programmatici,
nell’ambito di una piattaforma condivisa, faccia un po' lo stracavolo che gli
pare).
Insomma, niente panico, in qualche modo si riuscirà ad
aggirare quel piccolo intoppo chiamato democrazia, e potremo avere un vero
governo. E solo allora ricominceranno i veri casini.
Dario Vergassola – C’è Vita Sulla Terra – Il Venerdì di La
Repubblica – 16 marzo 2018 –
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