Informiamoci. È importante sapere
com’è fatta la scheda elettorale, perché in caso di errore, il nostro voto sarà
annullato. Levando il gusto di annullarlo, di fatto, ai partiti che ne faranno
allegramente quello che gli pare. Ricordate di non scriverci su niente, anche se
trattenere le parolacce in quel momento è sforzo quasi contro natura. Troverete
tanti rettangolini, e voi dovete limitarvi a metterci una croce sopra, come
sulla speranza di contare qualcosa, del resto.
Nella parte superiore di ognuno è riportato “nome, cognome e
reato dell’indagato candidato” nei collegi uninominali. Nella parte inferiore
c’è l’elenco delle liste che lo supportano (e che cominceranno a scannarsi il 5
marzo). Non si può indicare una preferenza tra i candidati del listino di
partito, ammesso che troviate un nome preferibile a un altro. Solo così il
vostro voto sarà valido. E potrete usarlo per scegliere in coscienza tra chi
purtroppo non farà le cose che promette, e chi purtroppo le farà. Sono
soddisfazioni.
Dario Vergassola – C’è Vita Sulla Terra? – Il Venerdì di La
Repubblica – 2 marzo 2018 -
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