Etichette

giovedì 2 novembre 2017

Speciale: Qualche piatto caratteristico per questo Giorno di ricordi dei Morti…



Non esiste un vero e proprio menù del Giorno dei Morti, ma ci sono alcuni piatti, tipici di questa stagione, che per tradizione famigliare e per uso regionale è diventata consuetudine mettere in tavola il Giorno dei Morti. Sono piatti della cucina povera, a base degli ingredienti tipici di questo periodo.

Minestra con Riso, Latte e Castagne
Per 4 persone

120 gr di riso originario, 500 gr di castagne, 1,2 lt di latte fresco intero, burro, sale.

Incidete la buccia delle castagne con un coltellino affilato e arrivate fino alla pellicina, mettetele a bagno in acqua fredda per un’ora.
Scottatele in acqua bollente salata per 5 minuti.
Sgocciolatele, sbucciatele, eliminate la pellicina, mettetele in una casseruola con il latte freddo e fatele lessare.
Prelevatene un mestolo dopo 15 minuti di cottura, frullatele con poco latte caldo e rimettetele nella casseruola. Unite il riso e fate cuocere ancora almeno per 20 minuti, mescolando spesso, in modo da ottenere una minestra densa. A fine cottura salate, amalgamate il burro e servite.

Zuppa di Fave e Cicoria
Per 4 persone

400 gr di fave secche sbucciate, 1kg di cicoria di campo, 250 gr di patate, olio, sale.

Fare lessare le cicorie prima pulite, in acqua bollente, scolarle e condirle con un poco di olio. Sbucciare e lavare le patate.
Tagliarle a fettine e metterle in una pentola, mettere anche le fave secche, prima sciacquate sotto l’acqua corrente e scolate e coprire tutto con abbondanza con acqua fredda. Portare a bollore e cuocere per mezz’ora, eliminando via via la schiuma che si forma in superficie.
Quindi scolare il tutto e riempire nuovamente la pentola di acqua, fino a coprire le fave e le patate, salando leggermente. Fare cuocere a fuoco dolce fino a completa evaporazione dell’acqua. Aggiungere olio e con un cucchiaio di legno sbattere il tutto energicamente sino ad ottenere una crema.
Accompagnare con le cicorie condite, mescolandole nel piatto con le fave.

Crema di Fave con sfoglie di Pasta
Per 4 persone

700 gr di fave fresche (senza baccello), 12 quadrati di pasta all’uovo di circa cm 8x8, 150 gr di pecorino romano, olio, sale, pepe nero.

Lessare le fave in acqua bollente non salata per 5 minuti. Scolarle e farle raffreddare in acqua ghiacciata. Eliminare la buccia esterna e frullarle con un filo d’olio e un mestolino della loro acqua di cottura sino ad ottenere una crema, salare.
Cuocere le sfoglie di pasta in abbondante acqua salata con l’aggiunta di 2 cucchiai d’olio. Scolarle al dente.
Sistemarle staccandole ognuna su un canovaccio da cucina e velocemente preparare le fondine individuali: dividere la crema di fave in ogni fondina, sistemare sopra la crema 2 sfoglie di pasta e generose scaglie del pecorino. Irrorare con un filo d’olio. Una macinata di pepe nero, servire subito.

Bagna Caoda, ricetta Piemontese
Per 4 persone

80 gr di burro, 3 dl di olio, 12 acciughe salate, 5 spicchi di aglio, 1 pomodorino intero, verdure tipo: cardi, gobbi, peperoni, topinambourg, sedano, belghe, foglie di verza, rape, finocchi.

Schiacciate bene nel mortaio di legno 3 spicchi di aglio, affettate finemente i rimanenti, aggiungete le acciughe lavate, spinate e ben asciugate in un telo. Unite il pomodorino intero inciso con un coltellino. Quindi mettete il tutto a fuoco lento con l’olio per 15 minuti. Poi aggiungete il burro, quando questo si sarà sciolto, portate il recipiente in tavola su uno scaldino che mantenga sempre la bagna calda. Nel frattempo avrete preparato le verdure ben mondate e lavate, che ogni commensale intingerà nella bagna.

Castagnaccio di Noci e Pinoli
Per 6 persone

300 gr di farina di castagne, 2 cucchiai d’olio, una tazza di latte, una tazza di acqua, 1 cucchiaio di zucchero, la scorza grattugiata di un arancia, 2 cucchiai di pinoli, un cucchiaio di gherigli di noce spezzettati, 1 cucchiaio di uva passa, gr 20 di burro, sale.

Ammorbidire l’uvetta in acqua tiepida e dopo circa ½ ora, scolarla e strizzarla. Setacciate la farina di castagne, mettetela in una ciotola, aggiungetevi lo zucchero, 1 cucchiaino d’olio, un pizzico di sale e il latte e sempre mescolando con un cucchiaio di legno, unite poco per volta l’acqua.
Aggiungete alla pastella l’uvetta, la scorza grattugiata dell’arancia, i pinoli, le noci e amalgamate bene tutti gli ingredienti.
Imburrate una tortiera e versatevi il composto, cospargete la superficie con il cucchiaio di olio rimasto e qualche fiocchetto di burro. Infornate a forno preriscaldato a 200° per circa ½ ora. Servite freddo.

Fave dei morti
Per 6 persone

150 gr di zucchero, 300 gr di mandorle, gr 170 di farina, gr 30 di burro, 1 cucchiaio di grappa, un pizzico di cannella, gr 50 di pinoli, la scorza grattugiata di ½ limone, 2 uova.

Scottate le mandorle in acqua bollente, pelatele e tritatele grossolanamente. Unite alle mandorle lo zucchero, 150 gr di farina, la scorza di ½ limone, i pinoli, i tuorli, la grappa, la cannella e mescolate bene.
Dividete l’impasto in rotolini del diametro di circa 1 cm. e tagliateli in tanti pezzetti, praticando al centro di ognuno una fossetta non molto profonda.
Disporre le fave sulla placca del forno precedentemente imburrata e infarinata con la farina rimasta. Spennellate poi i dolcetti con gli albumi sbattuti. Mettete in forno preriscaldato a 200° per circa 30 minuti.

Nessun commento:

Posta un commento