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domenica 1 giugno 2014

Lo Sapevate Che: Contromano....



 L’Europa è come il Titanic
E sulle scialuppe salirà
Solo chi viaggia in prima

Ora che il circo elettorale è finito, forse si possono mettere in un angolo
le polemiche su Dudù e gli insulti fra mediocri leader dall’ego arroventato e parlare delle faccende serie. Scrivo prima dei risultati ma è ormai chiaro
che nel Parlamento europeo si farà una grande coalizione destra-sinistra per continuare le politiche d’austerità. Gli interessi in gioco sono troppo grandi per considerare ipotesi alternative. L’opposizione sgangherata degli antieuropeisti, che peraltro da nazionalisti si odiano l’un l’altro, sarà del tutto inoffensiva.
L’austerità serve soprattutto a due scopi. Il primo è continuare a finanziare il salvataggio del sistema bancario attraverso i tagli del welfare. Le grandi banche del Nord sarebbero già fallite se l’Unione non avesse pompato 1.500 miliardi nelle loro casse, ma molte comunque falliranno nei prossimi anni, perché il costo delle folli speculazioni prima o poi arriverà. Il secondo obiettivo è allargare le differenze fra Nord e Sud Europa per creare nell’area mediterranea una grande riserva di manodopera a basso prezzo, a tutto vantaggio della ripresa tedesca.
Il calcolo dei poteri forti e dominanti, quelli veri, è semplice e cinico. Essi considerano che ormai l’Europa abbia fallito, che sia come il Titanic colpito dall’iceberg e sul punto di affondare,
Si tratta di preparare le scialuppe per salvare i passeggeri della prima classe, la Germania e i suoi alleati del Nord, e lasciar affondare quelli di seconda e terza, l’Italia, la Spagna, il Portogallo e la Grecia. La Germania impone al Sud i tagli allo stato sociale, ma intanto cresce perché protegge e incrementa il suo welfare.
Si è fatta una polemica ignorante sul fatto che dietro al boom tedesco ci sarebbero i mini jobs da 400 euro al mese. Ma i mini jobs , destinati in gran parte ai giovani, funzionano così: si possono guadagnare 400 euro o più al mese per un lavoro di mezza giornata, ai quali si sommano i 400 euro del reddito minimo garantito.
In più lo Stato s’incarica di pagare affitto e riscaldamento e di garantire spese sanitarie e trasporti quasi gratuiti. C’è qualche giovane italiano che non farebbe volentieri a cambio con il precariato e vita? Per non parlare dei salari medi dell’industria, che sono due o tre  volte gli italiani, grazie anche alle politiche fiscali. Altro che 80 (o 60) euro. Certo i tedeschi hanno una classe dirigente impressionante per egoismo nazionale, ma anche per qualità, preparazione e competenza.
Noi abbiamo i nostri narcisi arruffapopolo e i trafficoni arraffatangenti. Dove andremo?
Curzio Maltese – Venerdì di Repubblica - 30 maggio 2014



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