Io mi metto al sole
Volete dimagrire? Prendete il sole. Ma non a qualsiasi ora:
un studio della Nortwestern University mostra infatti che chi si espone
(moderatamente) alla luce del sole soprattutto di mattina ha un indice di massa
corporea (Imc) più basso rispetto a chi lo fa più tardi nella giornata. E
questo indipendentemente dall’attività fisica svolta, dalle calorie assunte,
dall’età e dal tempo passato a dormire.
Studi precedenti avevano già mostrato come la luce giochi un
ruolo importante nel regolare il metabolismo, la fame e la sazietà. E questo
perché, come spiega Phyllis C. Zee, tra gli autori della ricerca pubblicata su
“Plos One”, “La luce è il fattore più importante per sincronizzare l’orologio
interno del corpo che regola i ritmi circadiani, che a loro volta regolano
anche il bilancio energetico”. Tanto che, continua la ricercatrice, se una
persona non si espone sufficientemente alla luce del giorno, o lo fa in maniere
inappropriata, il rischio è che il suo orologio interno “sballi”, alterando il
metabolismo e portando in alcuni casi anche all’accumulo di peso.
Ma di quanta luce c’è bisogno per mantenersi in linea?
Studiando le correlazioni tra durata, intensità ed esposizione alla luce e gli
indici di massa corporea in 54 trentenni, gli scienziati hanno osservato che i
più magri si sono giocati di un’illuminazione pari a 500 lux (un lux è l’unità
di misura dell’illuminamento): ov
Ero hanno trascorso almeno una ventina di minuti al giorno
all’aperto, soprattutto di mattina (dalle 8 alle 12 circa. L’esposizione alla
luce potrebbe dunque servire nei programmi di gestione del peso. Concludono i
ricercatori: “Così come le persone cercano di dormire di più per dimagrire,
forse anche manipolare l’esposizione alla luce può aiutare a perder peso.
Anna Lisa Bonfranceschi – L’Espresso 19 giugno 2014
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