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martedì 10 giugno 2014

Lo Sapevate Che: George Party...



Amal Alamuddin avvocato dei diritti umani di origine libanese, dovrebbe sposare Clonney il 12 settembre.
Gli amici approvano e già aspettano l’invito alla festa italiana

Corteggiamento durato sei mesi, annuncio dato in maniera “legale” dallo studio di avvocati londinesi dove lavora la futura sposa, anello (sette carati, taglio smeraldo) già portato in pubblico, data fissata per il 12 settembre (in Italia): pare proprio che lo scapolo più celebre del mondo, George Clooney, abbia trovato moglie. Pare, perché parlando di George il “se” è d’obbligo. L’unica a portarlo all’altare, nel 1989, fu l’attrice Talia Balsam (oggi moglie e co-star di Jonhn Slattery in Mad Men) : il matrimonio durò solo quattro anni e Clooney giurò di non volersi risposare più né avere figli (famosa la scommessa no-kids, da 10mila dollari, con l’amica Michelle Pfleiffer). A rimettere tutto in discussione è stata Amal Alamuddin, 36enne avvocato libanese di nascita (da ricca famiglia di Beirut di origine drusa, trasferitasi a Londra in un periodo tumultuoso nel Paese dei Cedri). Il padre Ramzi è professore all’Università Americana di Londra, mentre la madre, Baria Alamuddin, è una nota giornalista che ha intervistato capi di Stato come Margaret Thacher e Hosni Mubarak e che oggi lavora come corrispondente dal Medioriente, per Cnn, BBC, Sky Newa e Al Jazeera.
Se Baria in Libano è stata paragonata a Liz Taylor per la sua bellezza, Amal è stata eletta Hottest barrister  (la più attraente avvocatessa) dai magazine inglesi. Studi in legge a Osford e alla New YorK University (dove ha anche lavorato per Sonia Sotomayor, che sarebbe stata nominata giudice della Corte Suprema da Obama), dopo il breve intervallo newyorchese la futura Ms:Clonney è tornata a Londra per lavorare nello studio legale Doughry Street Chambers (occupandosi di clienti come Julian Assange, Yulia Tymoshenko, Kofi Annan e il re del Bahrain).
Stando agli amici americani di lui, che aspettano l’invito ufficiale per il matrimonio italiano a settembre, l’investimento di 750mila dollari nell’anello di  fidanzamento da parte di Cloney è stata una buona mossa. L’’avvocatessa, che parla tre lingue ed è soprannominata “giusta causa” per il suo impegno nel campo dei diritti umani, è finalmente considerata on his level. C’è chi scommette che riuscirà anche a far cambiare idea a George sui figli.
Manuela Cerri Goren – Venerdì di Repubblica – 7 giugno 2014


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