Europeo e Obbligatorio: Ecco Come Dovrebbe Essere
Il Nostro Servizio Civile
Caro Serra, molti episodi di violenza e
criminalità commessi da adolescenti sono riconducibili all’immaturità,
all’inefficace educazione famigliare, agli esempi negativi e ad una visione
distorta della realtà e della convivenza
civile.
Un rimedio potrebbe essere rappresentato
dall’introduzione di un periodo di servizio civile obbligatorio che
preveda ad esempio la frequentazione di case di riposo per assistere persone
anziane, visite negli ospedali, nei reparti oncologici o in quelli non
traumatizzati da incidenti stradali. Forse si riuscirebbe a capire che la
realtà virtuale propinata dalla televisione o da altri media non è esattamente
quella che caratterizza la nostra quotidianità
Mauro
Luglio (Monfalcone)
Caro Luglio,
nel suo piccolo questa rubrica fece, qualche mese fa, una mini-campagna
(sostenuta da parecchi lettori) in favore del servizio civile di leva, cioè
obbligatorio. L’idea era di provare a organizzarlo su scala europea, perché
poche esperienze come questa sarebbero in grado di dare una identità condivisa,
e forte, ai giovani cittadini europei. La sua lettera mi dà l’occasione per
rilanciare l’argomento. Il perenne stato emergenziale della politica italiana
sembra levare ossigeno a ogni progetto di media o lunga scadenza, a ogni
dibattito sulle basi etiche e civili sulle quali deve – o meglio dovrebbe –
fondarsi la nostra comunità. Noi proviamo a riparlarne, chissà che qualche
luogo politico riesca, o prima o dopo, a dare asilo a questo seme e a farlo
radicare.
….
Michele Serra – Venerdì di Repubblica
26-7-13
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