Una
volta una madre preoccupata per la figlia che aveva preso la brutta abitudine
di abbuffarsi di dolci, si recò da Gandhi.
Lo scongiurò: “Per favore, Mahatma (grande anima) parla tu
con mia figlia in modo da persuaderla a smetterla con questo vizio!”
Gandhi rimase un attimo in
silenzio un po’ imbarazzato, poi disse: “Riporta
qui tua figlia tra tre settimana, allora parlerò con lei, non prima!
La donna se ne andò
perplessa, ma senza replicare.
Tornò, come le era stato
proposto, tre settimane dopo, rimorchiandosi dietro la figlia, golosa
insaziabile.
Stavolta Gandhi prese in
disparte la figlia e le parlò dolcemente con parole semplici e assai
persuasive. Le prospettò gli effetti dannosi che possono causare i troppi
dolci. Quindi le raccomandò una maggiore sobrietà.
La madre, allora, dopo averlo
ringraziato, nell’accomiatarsi, gli domandò: “Toglimi una curiosità Mahatma: mi piacerebbe sapere perché non hai
detto queste cose a mia figlia tre settimane fa…”
Gandhi tranquillamente rispose:
“Perché tre settimane fa il vizio di
mangiar dolci l’avevo anch’io!”
Pino Pellegrino – Bollettino
Salesiano Luglio/Agosto 2013
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