Vale davvero meno un uovo oggi di una
gallina domani?
Offrite
yogurt alle fragole a un gruppo di persone, yogurt alle albicocche a un altro
gruppo e dite loro che possono scambiarselo. Che cosa faranno? Solo una
minoranza chiederà il cambio…Perché abbiamo la tendenza a lasciare le cose tali
e quali come sono, ad aggrapparci a ciò che possediamo e a limitarci a quello
che sappiamo. Preferiamo conservare qualcosa
che possediamo piuttosto che cambiarlo, tutti i cambiamenti ci sembrano
portare più rischi che vantaggi. E’ la distorsione
dello statu quo.
E’
per questo che per molti dirigenti l’idea di vendere delle attività è difficile
da accettare, anche se questa vendita potrebbe costituire una fonte importante
di guadagno. In Borsa, lo statu quo spiega
che l’investitore è spesso reticente a separarsi dai titoli per la sola ragione
che sono già nel suo portafoglio, benché non li consideri più buoni.
Probabilmente
la più bella illustrazione di questa distorsione risale a un gioco televisivo
francese molto semplice degli anni Novanta. Siete di fronte a tre porte. Dietro
una di esse c’è un’automobile che avete la possibilità di vincere se scegliete
la porta giusta, e dietro le altre due
ci sono delle capre. Voi indicate una porta ma, prima di vedere se avete vinto
l’automobile, il conduttore – che sa tutto – apre un’altra porta che nasconde
una capra. Vi viene dunque chiesto se volete modificare la vostra scelta. Che
cosa fate? La tendenza sarà quella di rimanere nello statu quo, poiché apparentemente passate da una possibilità su tre
a una su due di vincere l’automobile. Ebbene no! Modificando la vostra scelta,
avreste più possibilità di partire con
l’auto…Perché? Scegliendo la prima volta, avete una possibilità su tre di
aprire la porta giusta, e dunque due su tre di sbagliarvi. Detto questo, questa
possibilità di sbagliarvi resta la stessa se restate sulla stessa posizione,
quale che sia l’intervento del conduttore. Per contro, grazie al suo
intervento, le possibilità di vincere l’automobile aumentano, passando da una
su tre a due su tre. Non potete approfittare di questa maggiore probabilità se
non scegliendo di aprire la porta restante. Avrete dunque sempre ragione di
cambiare opinione!
Luc
de Brabandere – Anne Mikolajczak – Piccola filosofia dei nostri errori
quotidiani
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