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lunedì 19 agosto 2013

Lo Sapevate Che: Il Cavalier di Hardcore...


Silvio Berlusconi, rivendicando il merito della scelta di Parma come sede dell’Autority europea per l’alimentazione, rivela che sarebbe toccato a Helsinki, ma lui fece la corte alla presidente finlandese “rispolverando le mie vecchie arti di play-boy” e la convinse a cedere il passo all’Italia. L’indomani il governo finlandese smentisce tutto e convoca l’ambasciatore italiano per esigere spiegazioni.

Se cinque anni fa ci avessero predetto una crisi diplomatica con la Finlandia, avremmo pensato a una barzelletta. Ma l’Italia del Presidente Palyboy ha questo di bello: prima o poi le barzellette si avverano. Infatti, dal 2001 a oggi, siamo riusciti a scontrarci anche con Danimarca, Svezia e Norvegia. Con la Danimarca fu quando il Cavaliere di Hardcore, in diretta Tv fuori dalla fascia protetta, offrì la sua signora al premier Rasussen, che “è molto più bello di Cacciari”. Con la Norvegia fu quando il nostro ambasciatore intimò al Festival di Oslo di oscurare il documentario della Pbs americana Citizen Berlusconi (risposta: prima una pernacchia, poi la proiezione del film per tre sere consecutive). Con la Svezia fu quando la tv pubblica di Stoccolma trasmise uno spot che diceva: “Siamo una tv libera, non la Rai di Berlusconi”. Il governo italiano convocò l’ambasciatore svedese per protestare. Questi rispose che i reclami per gli spot della tv svedese vanno rivolti alla tv svedese, che non ha nulla a che fare col governo svedese: lì si usa così. Insomma ci siamo fatti conoscere in tutta la Scandinavia. E c’è ancora un anno (almeno) di tempo per allargarci alla Lapponia e all’Isola di Pasqua.
Lo schema è fisso: ll governo italiano convoca gli ambasciatori esteri quando accade qualcosa di normale, che Bellachioma ovviamente trova anormale; i governi stranieri convocano l’ambasciatore italiano quando accade qualcosa di anormale, che Bellachioma ovviamente trova normale. Il nostro pensiero commosso va ai rappresentanti del corpo diplomatico nazionale che, a ogni passaggio del Cavalier Crescina, devono inventarsi scuse penose per giustificarne le parole e le opere. Meritano doppia l’indennità-rischio: appena lui apre bocca, perdono la faccia.
Marco Travaglio – da Berluscomiche


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