Silvio Berlusconi, rivendicando
il merito della scelta di Parma come sede dell’Autority europea per
l’alimentazione, rivela che sarebbe toccato a Helsinki, ma lui fece la corte
alla presidente finlandese “rispolverando le mie vecchie arti di play-boy” e la
convinse a cedere il passo all’Italia. L’indomani il governo finlandese
smentisce tutto e convoca l’ambasciatore italiano per esigere spiegazioni.
Se
cinque anni fa ci avessero predetto una crisi diplomatica con la Finlandia, avremmo
pensato a una barzelletta. Ma l’Italia del Presidente Palyboy ha questo di
bello: prima o poi le barzellette si avverano. Infatti, dal 2001 a oggi, siamo
riusciti a scontrarci anche con Danimarca, Svezia e Norvegia. Con la Danimarca
fu quando il Cavaliere di Hardcore, in diretta Tv fuori dalla fascia protetta,
offrì la sua signora al premier Rasussen, che “è molto più bello di Cacciari”.
Con la Norvegia fu quando il nostro ambasciatore intimò al Festival di Oslo di
oscurare il documentario della Pbs americana Citizen Berlusconi (risposta: prima una pernacchia, poi la
proiezione del film per tre sere consecutive). Con la Svezia fu quando la tv
pubblica di Stoccolma trasmise uno spot che diceva: “Siamo una tv libera, non
la Rai di Berlusconi”. Il governo italiano convocò l’ambasciatore svedese per
protestare. Questi rispose che i reclami per gli spot della tv svedese vanno
rivolti alla tv svedese, che non ha nulla a che fare col governo svedese: lì si
usa così. Insomma ci siamo fatti conoscere in tutta la Scandinavia. E c’è
ancora un anno (almeno) di tempo per allargarci alla Lapponia e all’Isola di
Pasqua.
Lo
schema è fisso: ll governo italiano convoca gli ambasciatori esteri quando
accade qualcosa di normale, che Bellachioma ovviamente trova anormale; i
governi stranieri convocano l’ambasciatore italiano quando accade qualcosa di
anormale, che Bellachioma ovviamente trova normale. Il nostro pensiero commosso
va ai rappresentanti del corpo diplomatico nazionale che, a ogni passaggio del
Cavalier Crescina, devono inventarsi scuse penose per giustificarne le parole e
le opere. Meritano doppia l’indennità-rischio: appena lui apre bocca, perdono
la faccia.
…
Marco
Travaglio – da Berluscomiche
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