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sabato 31 agosto 2013

Lo Sapevate che: Papa Francesco e Francesca...


E Francesco Stoppò Francesca Immacolata 
E I Suoi Molti Amici 


Quale l’effetto Francesco sul clima vaticano? 
Una grande libertà di parola. Non essendo più
Coinvolti nelle tradizionali, e lente, elaborazioni
Delle decisioni papali, anche i grandi intermedi dell’amministrazione pontificia iniziano a esprimere la loro opinione. L’argomento dell’estate, ovviamente, è Francesca Immacolata Chaouqui, l’intraprendente signora che ha scambiato il suo nome di battesimo per una funzione. Ha scritto Sandro Magister: “…questa spigliata giovane vanta sì le amicizie di vari cardinali di curia, ma ha anche un filo diretto con Gianluigi Nuzzi, il recettore dei documenti rubati a Benedetto XVI dal suo maggiordomo infedele, ed è informatrice assidua del sito
dagospia.com”.
La vaticanista Maria Antonietta Calabrò ha annotato: “Il Fatto Quotidiano ha identificato nella donna il “corvo” anonimo intervistato il 13 marzo scorso, ultimo giorno del Conclave”. Un “corvo” che, all’epoca, sembrava piuttosto megalomane, abituato al plurale maiestatico, visto che sosteneva di agire per conto di almeno una ventina di altri benintenzionati. Invece, alla luce dei fatti emersi, parlava a ruota libera anche su twitter, sentendosi protetta da uno di quei gruppi che papa Francesco suole chiamare “lobby”.
E come reagisce alle nuove notizie la libera piazza “francescana” tra le sacre mura? Intanto osserva che, effettivamente, per una strana congiunzione astrale, Dagospia ha lanciato in rete la nomina della signora Chaouqui con ventiquattro ore di anticipo sulla sala stampa vaticana. Poi sospetta che “il giornalista manager”, all’ombra del quale la signora abbia varcato Porta Sant?Anna, sia stato Stefano Lucchini, direttore delle relazioni istituzionali e comunicazione dell’Eni, a sua volta indotto a questa buona azione dal suo ex braccio destro, e attuale direttore dell’agenzia Agi, Gianni Di Giovanni. L’Eni è sempre stato sponsor munifico dei restauri del colonnato di Piazza San Pietro, la qual cosa induce a credere che il “cardinale importante” che la brillante Francesca Immacolata spesso tira fuori dal cilindro sia Angelo Comastri, arciprete di San Pietro e Vicario Generale per la Città del Vaticano. In realtà c’è chi sostiene di poter attribuire il ruolo di trait d’union ra i molteplici interessi in gioco, a Giuseppe Corigliano, ex portavoce per l’Italia dell’Opus Dei. L’ormai anziano ingegnere viene tirato in ballo ogni volta che, a torto o a ragione, si sospetti l’intervento di una tonaca per una nomina importante. Sabato 3 agosto nel pomeriggio papa Francesco ha ricevuto la commissione referente alla quale partecipa la signora Chaouqui per comunicare una sola decisione: la commissione si riunirà su convocazione e sotto la presidenza del cardinale segretario di Stato. La vendetta, com’è noto, è un piatto che si serve freddo.
Filippo Di Giacomo – Venerdì di Repubblica – 23-8-13

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