Corsi di Nuoto Per
Alluvionati
E’ la proposta del
Finanziere Davide Serra: costano meno di canotti e pompieri. Matteo Renzi vara
l’Arno Act e i grillini invitano a buttare il sindaco Marino nel Tevere. Mentre
Berlusconi pagherà gli scavi per nuovi fiumi sintetici
Non ai placa la polemica sulle piogge torrenziali degli
ultimi giorni, che il Movimento 5 Stelle attribuisce a un complotto delle
banche, Berlusconi alla magistratura, Matteo Renzi alla mancanza di un water
panning, il presidente Napolitano a “periodiche difficoltà stagionali che
possono essere superate solo con il concorde operato delle forze politiche, non
disgiunto da un diverso e più proficuo atteggiamento delle istituzioni al fine
di ristabilire, con il concorso di tutti, il necessario riequilibrio tra il
volume complessivo delle precipitazioni e la loro ricezione da parte di un
territorio finalmente restituito al ruolo di assorbimento e di ridistribuzione
capillare del flusso delle acque piovane nella loro discesa, a volte impervia
ma sempre giustificata dalla pendenza dei declivi, verso i mari che circondano
le nostre coste”. In attesa che terminasse il suo discorso agli uomini della
Protezione civile, diverse persone sono annegate.
Il Web Dopo la pubblicazione, sul blog di
Grillo, di un post satirico che invita, scherzosamente, a buttare nel Tevere in
piena il sindaco Marino e almeno un paio di assessori, e a colpirli sulla testa
con un remo quando tentano di riemergere per respirare, si è scatenato il
dibattito sul web, come sempre rappresentativo di tutte le opinioni in campo.
Non tutti sono favorevoli all’annegamento forzato. Si va dai fautori
dell’impiccagione a quelli dello stupro collettivo, da chi si offre volontario
per comandare il plotone di esecuzione ai nostalgici del rogo. E poi: torturare
o non torturare i prigionieri per fargli confessare di essere pagati dalle
banche anche se fanno l’ostetrica o il parrucchiere? Accanto a ogni opinione
compare la fotina, in genere con barba e capelli lunghi. “fino a poco tempo
fa”, osservano sociologi e antropologi, “si trattava della scenografia tipica
del ragazzo di sinistra che si ispirava
al Che. Oggi, come documentano le stampe dell’archivio storico della
Torre di Londra, nonché le numerose edizioni dei Promessi sposi con
raffigurazioni del Griso, pensiamo piuttosto alla riproposizione dello sgherro
isterico. Altri studiosi propendono per il catechista fanatico. Altri ancora
per il monaco pazzo”.
Renzi Gli uomini di Renzi stanno studiando
le loro contromosse sul dissesto idrogeologico. Il finanziere Davide Serra,
sorvolando con il suo aereo privato l’Emilia allagata, denuncia in un tweet “i
costi folli di tutti quei canotti e quei pompieri per gli alluvionati, costa
molto meno un corso di nuoto”. Renzi lo ha pregato di calcolare anche quanti
voti può far perdere un bischero con un solo tweet ed è corso ai ripari,
affidando a un pubblicitario, a un esperto di marketing e a una maestra di
pilates il compito di elaborare un nuovo Arno Act per la messa in sicurezza del
fiume. In previsione anche il rafforzamento del River Warching e un corso di
Gloo Gloo Training per la popolazione di Firenze.
Berlusconi Si è offerto di pagare personalmente lo scavo di nuovi fiumi paralleli
ai precedenti, ma molto più sicuri, in materiale plastico, con argini rialzati
e muniti di negozi e ristoranti. Il Po Due e il Tevere Due, sul modello delle
new town che tanto hanno saputo dare all’incremento del Pil e del numero dei
suicidi, saranno dotati di videocitofono con i quali chiamarsi da ponte in ponte
per chiedersi “come va la vita?” ; di pesci finti, molto più durevoli di quelli
veri; e di enormi nutrie meccaniche che
spuntano dalle botole dell’argine, come a Disneyland, per dare un brivido ai
turisti. Il fiume sintetico, tra l’altro, ha il vantaggio che fango, ghiaia,
sabbia, sassi, vegetazione e tutti i materiali molto sporchevoli che componevano
i fiumi di vecchia concezione, spariranno una volte per tutte. Con una
simpatica battuta, Berlusconi ha concluso l’incontro con la stampa dicendo che
“a furia di sentire parlare di letto del fiume mi sono eccitato e dunque devo
salutarvi”.
Michele Serra – L’Espresso – 13 febbraio 2014
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