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sabato 8 febbraio 2014

Lo Sapevate Che: Satira Preventiva...

  
Corsi di Nuoto Per Alluvionati

E’ la proposta del Finanziere Davide Serra: costano meno di canotti e pompieri. Matteo Renzi vara l’Arno Act e i grillini invitano a buttare il sindaco Marino nel Tevere. Mentre Berlusconi pagherà gli scavi per nuovi fiumi sintetici

Non ai placa la polemica sulle piogge torrenziali degli ultimi giorni, che il Movimento 5 Stelle attribuisce a un complotto delle banche, Berlusconi alla magistratura, Matteo Renzi alla mancanza di un water panning, il presidente Napolitano a “periodiche difficoltà stagionali che possono essere superate solo con il concorde operato delle forze politiche, non disgiunto da un diverso e più proficuo atteggiamento delle istituzioni al fine di ristabilire, con il concorso di tutti, il necessario riequilibrio tra il volume complessivo delle precipitazioni e la loro ricezione da parte di un territorio finalmente restituito al ruolo di assorbimento e di ridistribuzione capillare del flusso delle acque piovane nella loro discesa, a volte impervia ma sempre giustificata dalla pendenza dei declivi, verso i mari che circondano le nostre coste”. In attesa che terminasse il suo discorso agli uomini della Protezione civile, diverse persone sono annegate.
Il Web Dopo la pubblicazione, sul blog di Grillo, di un post satirico che invita, scherzosamente, a buttare nel Tevere in piena il sindaco Marino e almeno un paio di assessori, e a colpirli sulla testa con un remo quando tentano di riemergere per respirare, si è scatenato il dibattito sul web, come sempre rappresentativo di tutte le opinioni in campo. Non tutti sono favorevoli all’annegamento forzato. Si va dai fautori dell’impiccagione a quelli dello stupro collettivo, da chi si offre volontario per comandare il plotone di esecuzione ai nostalgici del rogo. E poi: torturare o non torturare i prigionieri per fargli confessare di essere pagati dalle banche anche se fanno l’ostetrica o il parrucchiere? Accanto a ogni opinione compare la fotina, in genere con barba e capelli lunghi. “fino a poco tempo fa”, osservano sociologi e antropologi, “si trattava della scenografia tipica del ragazzo di sinistra che si ispirava  al Che. Oggi, come documentano le stampe dell’archivio storico della Torre di Londra, nonché le numerose edizioni dei Promessi sposi con raffigurazioni del Griso, pensiamo piuttosto alla riproposizione dello sgherro isterico. Altri studiosi propendono per il catechista fanatico. Altri ancora per il monaco pazzo”.
Renzi Gli uomini di Renzi stanno studiando le loro contromosse sul dissesto idrogeologico. Il finanziere Davide Serra, sorvolando con il suo aereo privato l’Emilia allagata, denuncia in un tweet “i costi folli di tutti quei canotti e quei pompieri per gli alluvionati, costa molto meno un corso di nuoto”. Renzi lo ha pregato di calcolare anche quanti voti può far perdere un bischero con un solo tweet ed è corso ai ripari, affidando a un pubblicitario, a un esperto di marketing e a una maestra di pilates il compito di elaborare un nuovo Arno Act per la messa in sicurezza del fiume. In previsione anche il rafforzamento del River Warching e un corso di Gloo Gloo Training per la popolazione di Firenze.
Berlusconi Si è offerto di pagare personalmente lo scavo di nuovi fiumi paralleli ai precedenti, ma molto più sicuri, in materiale plastico, con argini rialzati e muniti di negozi e ristoranti. Il Po Due e il Tevere Due, sul modello delle new town che tanto hanno saputo dare all’incremento del Pil e del numero dei suicidi, saranno dotati di videocitofono con i quali chiamarsi da ponte in ponte per chiedersi “come va la vita?” ; di pesci finti, molto più durevoli di quelli veri;  e di enormi nutrie meccaniche che spuntano dalle botole dell’argine, come a Disneyland, per dare un brivido ai turisti. Il fiume sintetico, tra l’altro, ha il vantaggio che fango, ghiaia, sabbia, sassi, vegetazione e tutti i materiali molto sporchevoli che componevano i fiumi di vecchia concezione, spariranno una volte per tutte. Con una simpatica battuta, Berlusconi ha concluso l’incontro con la stampa dicendo che “a furia di sentire parlare di letto del fiume mi sono eccitato e dunque devo salutarvi”.

Michele Serra – L’Espresso – 13 febbraio 2014

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