Quel senso di
superiorità nei confronti degli “altrui” che è
il marchio 5 Stelle
Gentile Serra, c’è una
cosa, una sola , che una persona di sinistra dovrebbe aver imparato dal
fenomeno 5 Stelle. Per quanto diverse possano essere le idee, a rendere
veramente insopportabile l’atteggiamento di un avversario politico
è il suo porsi su un piano morale più alto del tuo. Il suo
ritenersi più onesto, più virtuoso, più disinteressato, più puro. Il suo
negare, per principio, ogni dignità a un’idea, a una sensibilità, a una visione
diversa che devono, necessariamente, essere frutto di un interesse
inconfessabile, di una compromissione vergognosa o di semplice ignoranza.
Quante volte noi di sinistra abbiamo assunto lo stesso
atteggiamento? Quante volte abbiamo combattuto le idee degli avversari
negandone la dignità morale prima ancora di entrare nel merito della questione?
Il guaio (nostro) è che così facendo non si “cattura” nessuno che non sia già
convinto, ma si allontanano ancora di più tutti gli altri. Renzi mi sembra
abbia questo concetto ben chiaro e credo che le sue vere chance di successo
siano in gran parte qui.
Alessandro Maiorana
Caro Maiorana, parole sante, come tutte quelle che sollevano
il coperchio (pesantissimo) dei propri vizi e non quello (leggerissimo) dei
vizi altrui. Aggiungo solo una doverosa considerazione: non per consolarci, ma
per mettere meglio a fuoco la questione. Io vengo da una famiglia di destra.
Non certo incolta e non certo fanatica. Eppure né le buone letture né la buona
educazione dei miei genitori e dei loro amici impedivano il micidiale e
continuo ricorso al luogo comune “se uno vota comunista o è un cretino o è in
malafede”. Sono cresciuto nella pervicace credenza che “gli altri” fossero
comunque in errore, per ignoranza o per dolo. Voglio anche ricordare che il
successo di Berlusconi ha attinto a piene mani a un ossessivo sentimento
allofobo: la sinistra vista come corpo estraneo, patogeno, quasi extraitaliano.
Come Impero del Male. Questo non toglie nulla alla micidiale giustezza della
sua lettera. Semmai, aggiunge qualcosa. Ci aiuta a capire quanto la superbia
ideologica e la sordità alle ragioni altrui siano radicate, nel nostro Paese,
presso quasi tutte le famiglie politiche. Certo, i grillini lo stanno
interpretando, quel nefasto sentimento di superiorità, con un impareggiabile
slancio.
Sulla scia della sua lettera, dopo due settimane di
larghissima prevalenza delle opinioni anti Renzi (le ultime due rubriche della
posta hanno dato ampio spazio alle loro voci?, si fanno sentire anche i lettori
renziani,(…).
lapostadiserra@repubblica.it - Michele serra – Il Venerdì di
Repubblica-14-02-2014
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