Quindi Lei Ha Sognato
Un Governo A Tempo Indeterminato
D’altronde, come dicono
spesso i guardamacchine e i filosofi, cresce in tutti il bisogno di qualche
sicurezza. Un bisogno che si riflette dal presente al passato, che cambia i
ricordi, che induce illusioni. Si ricorda un governo balneare che diventò natalizio e poi marziano. Un governo
di transizione, poi di requisizione, infine di spedizione. Oggi se inviamo al
governo una lettera anonima, arriva se va bene, al governo successivo. Il governo
di legislatura, abbiamo quasi avuto anche quello, ricorda la vita sospesa e la
nutrizione artificiale.
Tutti in attesa che qualcuno o qualcosa lo stacchi dalle
macchine.
Però sempre più gente non vota, si afferma. Ma quelli che se
intendono, l’ho visti io, fanno un sorrisetto. L’importante è che tutti
seguitino a pagare. Per il governo si vedrà.
www.massimobucchi.com – Venerdì di Repubblica – 21
febbraio 2014
Nessun commento:
Posta un commento