Storia e origini del
Natale
Il Natale è la festa più sentita dell’anno in gran parte
del mondo e proprio per questo intorno a essa sono nate e si sono sviluppate
usanze e tradizioni, costumi e leggende che hanno radici profonde nella cultura
di ogni paese d’origine.
Il Natale è la principale festa dell’anno, costituita da una
serie di festeggiamenti che partendo dal solstizio d’inverno arrivano fino
all’Epifania. Feste che nella tradizione popolare erano legate alla chiusura di
un ciclo stagionale ed all‘apertura del nuovo ciclo.
La festa appartiene all’anno liturgico cristiano, in cui si ricorda
la nascita di Gesù Cristo, che nella Cristianità occidentale cade
il 25 dicembre, mentre nella Cristianità orientale viene celebrato il 6
gennaio.
La tradizione cristiana si intreccia con quella popolare e soprattutto
contadina, perché ricordiamo che prima della festa cristiana, in questo periodo
c’era una serie di ricorrenze e riti legati al mondo rurale.
Nell’antica Roma dal 17 al 24 si festeggiavano i Saturnali in onore di
Saturno, dio dell’agricoltura, ed era un periodo dove si viveva in pace, si
scambiavano i doni e si facevano sontuosi banchetti.
Tra i Celti invece si festeggiava il solstizio d’inverno.
Nel 274 d.C. l’imperatore Aureliano decise che il 25 dicembre si
festeggiasse il Sole.
È da queste origini che risale la tradizione del ceppo natalizio, ceppo che
nelle case doveva bruciare per 12 giorni consecutivi e doveva essere
preferibilmente di quercia, un legno propiziatorio, e da come bruciava si
presagiva come era l’anno futuro.
Il ceppo natalizio nei nostri giorni si è trasformato nelle luci e nelle
candele che addobbano case, alberi e strade; quindi il Natale dei nostri giorni
deriva sia da tradizioni borghesi del secolo scorso con simboli e usanze di
origine pagana e cristiana.
Il Natale è anticipato dalla vigilia, che dovrebbe essere una giornata di
digiuno e di veglia per prepararsi in vista dei festeggiamenti.
Il Presepe di Natale
La parola presepe deriva dal latino “Praesepe” che significava
letteralmente stalla, mangiatoia e rappresenta una raffigurazione rievocativa e
realistica della natività di Gesù.
La prima ricostruzione della scena del presepe si attribuisce a S.
Francesco nel 1223.
La consuetudine di allestire presepi nelle chiese si diffuse nel 1400 a
partire dal Regno di Napoli, allargandosi in seguito in tutto il meridione.
Intorno al 1500 nasce la cultura del presepe popolare ad opera di S.
Gaetano di Thiene il quale diede un decisivo impulso all’ammissione di
personaggi secondari vestiti sia secondo le fogge antiche sia dell’epoca a lui
coeva.
La nascita del “Figurinaio”, cioè del creatore di statuette avviene sotto
il regno di Carlo III.
La tradizione presepistica siciliana predilige l’utilizzo della terracotta
come materiale per la realizzazione di presepi i quali vengono ormai
riconosciuti come vere e proprie opere d’arte.
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