L’atmosfera che si respira durante il
Natale è la più particolare dell’anno: valori tradizionali, colori, luci e
sapori unici rendono speciale questa festa. Il fascino del Natale cattura
davvero tutti, dai più piccini, che attendono con ansia i doni portati da Babbo
Natale, ai più grandi, che aspettano questo momento per riabbracciare parenti
lontani e godere di un po’ di riposo. Della festività natalizia però,
soprattutto negli ultimi decenni, si è persa l’origine religiosa.
Oggi è soprattutto una festa consumistica dove prevalgono regali e grandi abbuffate, o si possono ancora recuperare i valori religiosi fondanti questa attesissima festività? Al giorno d’oggi appare chiaro come sia più importante acquistare regali ben confezionati che riflettere sui motivi spirituali, i riti e le credenze tradizionali. Il Natale però, nonostante tutto, conserva ancora un’anima preziosa fatta di valori: porta un messaggio di pace e si spera che sia anche per questo che molti amano festeggiarlo.
In fondo questa festa, che nasce per commemorare la nascita di Gesù Cristo, ha una doppia anima dato che la tradizione cristiana ha avuto origine mescolandosi con quella popolare della festa del Sole: in questo periodo, infatti, il 21 dicembre, c’è il solstizio d’inverno, cioè il giorno più corto dell’anno, e da questa data le giornate iniziano ad allungarsi. Il risultato è che anche ai giorni nostri, il Natale è ricco di simboli e usanze tipici dei festeggiamenti pagani di allora: strade e case illuminate, canzoni tradizionali, doni. Al tutto si sono poi aggiunti l’albero e il Presepe, simboli per eccellenza del mese di dicembre.
Per me il Natale resta la festa più bella dell’anno perché è il momento in cui ci si ritrova tutti insieme e ci si sente davvero in famiglia. È vero che passiamo più tempo a pensare ai regali o a cosa mangiare durante la Vigilia o il giorno del 25 dicembre, ma sento lo stesso che questa festa scalda il cuore e l’anima. La famosa frase ” a Natale siamo tutti più buoni” dovrebbe essere tenuta presente da tutti per migliorarsi e affrontare il resto dell’anno con serenità, senza pensare che sia solo un banale modo di dire.
In conclusione io credo che il consumismo esagerato sia da evitare, si perde troppo tempo per cose che non sono veramente indispensabili e si rischia di perdere di vista le cose veramente importanti. Non sono sicura che riuscirei a rinunciare alla parte dei regali o dei pranzi in compagnia, consiglio solo, dal mio piccolo punto di vista, di non esagerare, per non perdere il vero senso del Natale.
Oggi è soprattutto una festa consumistica dove prevalgono regali e grandi abbuffate, o si possono ancora recuperare i valori religiosi fondanti questa attesissima festività? Al giorno d’oggi appare chiaro come sia più importante acquistare regali ben confezionati che riflettere sui motivi spirituali, i riti e le credenze tradizionali. Il Natale però, nonostante tutto, conserva ancora un’anima preziosa fatta di valori: porta un messaggio di pace e si spera che sia anche per questo che molti amano festeggiarlo.
In fondo questa festa, che nasce per commemorare la nascita di Gesù Cristo, ha una doppia anima dato che la tradizione cristiana ha avuto origine mescolandosi con quella popolare della festa del Sole: in questo periodo, infatti, il 21 dicembre, c’è il solstizio d’inverno, cioè il giorno più corto dell’anno, e da questa data le giornate iniziano ad allungarsi. Il risultato è che anche ai giorni nostri, il Natale è ricco di simboli e usanze tipici dei festeggiamenti pagani di allora: strade e case illuminate, canzoni tradizionali, doni. Al tutto si sono poi aggiunti l’albero e il Presepe, simboli per eccellenza del mese di dicembre.
Per me il Natale resta la festa più bella dell’anno perché è il momento in cui ci si ritrova tutti insieme e ci si sente davvero in famiglia. È vero che passiamo più tempo a pensare ai regali o a cosa mangiare durante la Vigilia o il giorno del 25 dicembre, ma sento lo stesso che questa festa scalda il cuore e l’anima. La famosa frase ” a Natale siamo tutti più buoni” dovrebbe essere tenuta presente da tutti per migliorarsi e affrontare il resto dell’anno con serenità, senza pensare che sia solo un banale modo di dire.
In conclusione io credo che il consumismo esagerato sia da evitare, si perde troppo tempo per cose che non sono veramente indispensabili e si rischia di perdere di vista le cose veramente importanti. Non sono sicura che riuscirei a rinunciare alla parte dei regali o dei pranzi in compagnia, consiglio solo, dal mio piccolo punto di vista, di non esagerare, per non perdere il vero senso del Natale.
Buon Natale
a tutti, ciao! ♥
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