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venerdì 6 aprile 2018

Lo Sapevate Che: Un pò di umanità per diventare una star...


Pesante di anni, di chili, di polmoni stanchi, eppure ogni giorno puntuale, Adrian Charpenetier portava la propria solitudine al bancone della Waffle House del Texas per il suo unico pasto caldo del giorno, un piatto di waffle, di cialde con sciroppo dolce di acero e una fetta di prosciutto cotto grigliato. Si fermava sempre nello stesso punto del bancone, perché dall’altra parte lavorava Ninì, come chiamavano tutti quella giovane donna, Evoni Williams. Tra i due, il vecchio militare vedovo in pensione, stanco con la sua bambola d’ossigeno al rimorchio, e la ragazza nera rotondetta e sempre sorridente dall’altra parte del bancone, era nato qualche cosa, un legame più forte di un amore impossibile o di un’attrazione fisica improbabile: il sentimento universale eppure tanto raro di umanità. Nini si era accorta che ogni giorno Adrian faticava sempre di più a tagliare la fettona di prosciutto grigliato e le cialde, con mani che sentavano a controllare le posate. Sempre più spesso, il vecchio toccava appena un cibo che non riusciva a dominare e che lasciava sulla sua immancabile camiciona da boscaiolo patacche di unto e condimenti. Senza che lui chiedesse aiuto, di propria iniziativa la ragazza aveva preso l’abitudine di avvicinarsi a lui e tagliare per lui la carne e spezzettare le cialde, come si sarebbe fatto in una casa di riposo. Quelle case nelle quali Adrian rifiutava ostinatamente di rinchiudersi. Un giorno di marzo, passata per caso da quel ristorante senza pretese nel mezzo del nulla texano in una località chiamata La Marque, una donna osservò il silenzioso balletto fra la cameriera e il vecchio. Con tanti saluti alla discrezione e alla privacy, riprese la scena con il suo telefonino e lo postò nella sua pagina di Facebook. Qualcuno, nell’immensa discarica di immagini, di porcherie, di videoclip della Rete lo notò e lo fece girare. Nell’arco di poche ore, quel video di una cameriera che tagliava una fetta di prosciutto a un avventore era diventato virale ed Evoni Williams una delle ragazze più famose del Texas. Nella Casa delle Cialde cominciò una processione di avventori che la volevano conoscere, quasi tutti uomini e donne anziane. Quell’atto di insensata, ingiustificata, non retribuita gentilezza nel tempo del rancore e della violenza aveva mosso migliaia di persone scosse da un piccolo gesto di umanità. Il sindaco di La Marque, che non è un candidato alla Presidenza, ma è pur sempre un uomo politico, intuì la magnifica occasione di buona pubblicità per la sua cittadina e girò il video a giornali, siti web e tv locali. Una sbigottita Ninì, improvvisamente circondata da reporter, telecamere, predicatori, cacciatori di notorietà, spiegò che non aveva fatto proprio niente di eccezionale, che aveva visto in quel vecchio tremante e ansimante il nonno che aveva perduto da poco e che il suo sogno era di risparmiare abbastanza soldi per potersi permettere una retta universitaria e diventare la prima persona, nella storia della sua famiglia, a prendere una laurea- Quarantott’ore dopo la prima intervista, nella cassetta della posta di Evoni Williams c’erano gli inviti a iscriversi, con borsa di studio completa quadriennale, di tre importanti università texane e assegni arrivati a oltre 20mila dollari per le spese quotidiane durante gli anni nel college, dove entrerà il prossimo mese di agosto. La sua vita, incanalata in un futuro di cameriera, donna delle pulizie, cuciniera e lavori occasionali, era stata rivoluzionata dal semplice gesto di aiutare un vecchio malato a mangiare. E da una pettegola con lo smartphone in mano che l’aveva ripresa. Ci potrebbe essere una lezione, nella storia di Ninì e del vecchio: compite atti di insensata gentilezza. Non si sa mai, qualcuno potrebbe riprendervi col telefonino.
Vittorio Zucconi – Opinioni – Donna di La Repubblica – 31 marzo 2018 -

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