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domenica 1 aprile 2018

Il Dolce Tradizionale della Santa Pasqua: La Pastiera Napoletana e la sua Leggenda...


Un’antica leggenda racconta che sulla spiaggia le mogli dei pescatori lasciarono nella notte delle ceste con ricotta, frutta candita, grano e uova e fiori d’arancio come offerte per il “Mare”, affinché questo lasciasse tornare i loro mariti sani e salvi a terra e con una rete colma di pesci.
Al mattino ritornate in spiaggia per accogliere i loro consorti notarono che durante la notte i flutti avevano mischiato gli ingredienti ed insieme agli uomini di ritorno, nelle loro ceste c’era una torta: la Pastiera.
Un’altra leggenda narra invece che la pastiera accompagnasse le antiche feste pagane per il ritorno della primavera; difatti gli ingredienti conservano una forte valenza simbolica.
Ecco allora la ricotta, addolcita dallo zucchero: trasfigurazione delle offerte votive di latte e miele tipiche delle prime cerimonie cristiane.
Il grano: augurio di ricchezza e fecondità.
Le uova: simbolo di vita nascente.
L’acqua di fiori d’arancio: presagio di primavera.
La versione odierna, probabilmente fu messa a punto in un antico monastero napoletano rimasto ignoto: anche questa, tuttavia, è una supposizione.
Comunque sia andata, ancor oggi sulla tavola pasquale dei napoletani questo dolce non può mancare.

Eccovi la ricetta:

Pastiera Napoletana
Per 6 persone


Per la pasta frolla: gr.300 di farina bianca, 150 gr. di strutto fresco, gr 150 di zucchero, 3 tuorli.

Per il ripieno:
gr.500 di ricotta, gr 200 di zucchero, gr.220 di grano duro ( in mancanza si può usare orzo perlato), gr.80 di cedro, scorza d’arancia, un bicchierino di acqua di fiori d’arancio, canditi, cannella in polvere, ½ lt di latte, poco strutto, 6 uova, zucchero a velo, 1 limone, sale. Latte q.b.

Mettere a bagno il grano in acqua, cambiando ogni giorno l’acqua. Pesatene 250 gr e in una casseruola, coperto di acqua, fatelo bollire per 15 minuti. Scolatelo, rimettetelo nella casseruola e aggiungetevi latte bollente, la scorza di limone, un pizzico di cannella, un cucchiaio di zucchero, una presa di sale e fate cuocere lentamente per circa 2 ore. Eliminate il limone, stendetelo su un piatto, lasciandolo raffreddare.
Durante la cottura del grano, preparate la pasta frolla.
Versate la farina a fontana, unitevi lo strutto, lo zucchero, i tuorli, e impastate quel tanto che basta ad amalgamare gli ingredienti. Riunitela a palla e lasciatela riposare in luogo fresco.
Aggiungete alla ricotta lo zucchero rimasto, mezzo cucchiaino di cannella, la scorza di mezzo limone grattugiata, l’acqua di fiori di arancio, i canditi a pezzettini,  poi incorporatevi uno alla volta 6 tuorli, mescolando con cura.
Unitevi il grano, quindi incorporatevi 4 albumi, montati a neve.
Ungete con strutto una tortiera di circa 32 cm. Dividete la pasta frolla in 2 parti, di cui una molto più larga dell’altra. Stendete col mattarello la parte più grande e foderate la tortiera. Riempite con il composto, livellando la superficie.
Con la pasta avanzata, fate delle strisce che disporrete ad incrocio sul ripieno.
Passate in forno a 180° per un’ora.
Lasciate raffreddare e cospargete con zucchero a velo. Risulterà ancora più buona dopo due giorni.

Buona Pasqua a tutti, ciao!

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