Quale Paese Guiderà
L’Europa Unita?
Io Non Ho Dubbi…
L’Italia, in altri
tempi, era all’avanguardia fra le nazioni europee: adesso siamo il fanalino di
coda.
Parchè? Più rifletto sui nostri guai, più mi convinco che è
colpa dell’unificazione. Non perché è stata fatta. Ma perché è stata fatta
mele-
Anche le altre grandi nazioni, come l’Italia, sono il
risultato di processi di unificazione: la Gran Bretagna, la Repubblica federale
tedesca, e così via. Come l’Inghilterra si è annessa la Scozia, la Prussia si è
annessa la Baviera. Ma in ogni caso il fattore unificante ha mantenuto la sua
egemonia: c’è stato, per parafrasare un detto famoso, chi unificava e chi era
unificato. Da noi, il Piemonte non è stato in grado di fare altrettanto.
Questione di dimensione? O altre sono le ragioni se i piemontesi non sono stati
in grado di mantenere la loro prevalenza? Certo è che il risultato
dell’unificazione, cioè il Regno d’Italia, si è misurato con le altre potenze
europee senza disporre di una sua fisonomia, e soprattutto di una sua classe
dirigente omogenea, diciamo pure di un establishment in grado di guidare
l’insieme: vediamo tutti la miseria intellettuale e morale di chi ci governa.
La classe dirigente piemontese, dopo il 186° è stata accusata di mire
egemoniche: la sua colpa, invece è stata la rinuncia all’egemonia.
Se questo è il male, se questa è la causa delle nostre
difficoltà, come io credo, purtroppo non c’è rimedio. Gli altri Stati europei
dispongono di una classe dirigente omogenea che si è formata attraverso i
secoli e in grado di guidare l’insieme. L’Italia unificata invece, è sempre
stata acefala: priva di una classe dirigente di dimensione nazionale. E una
classe dirigente non può essere improvvisata: è il risultato, quando c’è, di un
processo storico. Possiamo solo sperare di trovare, essendo fallito
l’esperimento su scala nazionale, la nostra collocazione in un contesto europeo
. La guida di un’Europa Unita, se mai si farà (io ho i mie dubbi), sarà
tedesca, in virtù del principio sopra esposto, secondo cui le unioni devono
sempre avere una paternità, non possono essere acefale. Poco divertente, lo
ammetto ma non vedo alternative.
Piero Ottone – Venerdì di Repubblica – 25 Ottobre 2013
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