Metalli Pesanti :
Disintossicarsi così
Piombo, nichel, arsenico & Co. Entrano nel tuo sistema
nervoso e ti senti “malata”. Usa subito gli spazzini della medicina integrata
Siamo solo a Novembre e già accusi una stanchezza infinita.
La pelle spenta, i capelli opachi e la lingua ricoperta da una patina grigia?
Spesso la causa di ciò ha un nome preciso: intossicazione da metalli pesanti.
Ovvero quegli invisibili veleni che, giorno dopo giorno, intossicano il tuo
organismo, e che si chiamano piombo, nichel, arsenico, mercurio, cromo, cadmio,
rame, cobalto e alluminio. “Viviamo immersi in un bagno di sostanze tossiche
che penetrano nelle narici, nella bocca e nei polmoni e oltrepassano persino la
barriera epidermica, accumulandosi nel sistema nervoso e negli organi vitali”,
spiega il professor Salvatore Bardaro, docente di medicina integrata
all’Università di Siena e di Pavia. “E le fonti di inquinamento sono così tante
che è impossibile restarne immuni. Basta pensare al gas di scarico delle automobili,
alle emissioni industriali, al fumo di sigaretta (anche passivo), ai pesticidi
usati in agricoltura che arrivano dritti sulle nostre tavole, ai farmaci, ai
cosmetici, alle vernici, ai solventi e ai coloranti di tinte & Co.
I Due Spazzini Naturali
contro
l’inquinamento da metalli
La Zeolite
“E’ un minerale di origine vulcanica che ha la capacità di
assorbire composti a basso peso molecolare: metalli tossici, anidride
solforosa, ossido di azoto”, spiega il professor Salvatore Bardaro.
“E’ quindi l’antismog per eccellenza che depura i tessuti in
profondità. Studi
clinici compiuti nel 2004 dall’Istituto di Biofisica di Graz dimostrano che la
concentrazione di metalli pesanti nelle urine è fino a 200 volte superiore dopo
il trattamento con polvere di zeolite micronizzata, segno evidente della
capacità di legare a sé le sostanze tossiche, poi espulse per via fisiologica
con la pipì. L’ideale è prendere un cucchiaio raso di polvere di zeolite
mescolata con l’acqua al mattino a digiuno, per 30 giorni. Puoi ripetere il
ciclo a primavera o quando senti il bisogno di disintossicarti da farmaci,
sigarette, smog”.
Il problema è che la zeolite, molto diffusa in Germania e nel
Nord Europa (il famoso medico indiano Mosaraf Alì la prescrive a tutti, nel suo
Centro di Medicina integrata di Londra) da noi non si trova facilmente. Puoi
ordinarla nelle farmacie o acquistarla on line. Il suo costo? Circa 50 euro per
300 grammi.
La Clorella
Se sei anche anemica
punta sulla clorella (Chlorella pyrenoidosa). “Si tratta di un’alga verde
unicellulare che cresce nell’acqua dolce e abbonda, in particolare, nei fiumi
asiatici”, spiega Bardaro “Il suo punto di forza?
E’ ricchissima di
clorofilla (da 50 a 100 volte di più delle altre alghe) ed è per questo in
grado di depurare il sangue da scorie metaboliche, inquinanti ambientali e metalli pesanti,
come dimostrano studi clinici compiuti in Giappone. La sua linfa vitale, poi
apporta vitamine ( A, B, E e K1) e ferro ed è particolarmente indicata per
rivitalizzare le donne anemiche, affette da stanchezza cronica”.
Puoi prendere 30 gocce di tintura madre di clorella al
mattino, a digiuno, per due mesi. Una cura che costa poco: 10-12 euro a
flacone.
No Alle Terapie Per Via
Endovenosa
Per smaltire i metalli pesanti, molti medici prescrivono la
terapia chelante con sostanze acide (EDTA, DMSA, EGTA) che creano legami
chimici tali da favorire la chelazione. “La procedura è lunga e complessa: gli
acidi vengono infusi per via endovenosa, in sedute ambulatoriali che durano
circa tre ore” avverte Bardaro. “Un ciclo completo prevede da 20 a 30 sedute,
dura sei-otto mesi ed è assai dispendiosa (circa 120 euro a seduta). Inoltre,
questa terapia non è del tutto priva di effetti collaterali: oltre a
“sciogliere” i metalli pesanti, chela anche preziose vitamine (specie quelle
del gruppo B) e minerali, il calcio e il potassio, preziosi per la salute.
Il forte effetto diuretico, infatti, può sconvolgere il
bilancio elettrolitico che va attentamente monitorato e corredato da
un’integrazione mirata di Sali minerali e vitamine. Infine, si è visto che il
mercurio, rimosso dagli acidi chelanti, viene prontamente ricaptato dal tessuto
nervoso e che la “pulizia profonda” vantata da questa terapia risulta quindi
parziale”.
Leggi di più sui metalli pesanti nelle amalgame: www.amnco.it
Altre info sui metalli pesanti: www.arpa.veneto.it
Testo di Rossella Briganti – Starbene – Novembre 2013
Nessun commento:
Posta un commento