Metti KO
L’Insonnia
Niente sonniferi. Ma
nuove abitudini di vita. Per dormire (subito) bene
Da qualche giorno fatichi a prendere sonno o ti svegli in
piena notte. Non preoccuparti. Spiega il dottor Alessandro Pincherle, esperto in
Medicina del Sonno all’istituto neurologico Carlo Besta di Milano: “Si tratta
spesso di un disturbo passeggero, dovuto a vari fattori psicologici (problemi
al lavoro o in famiglia, separazioni, lutti). Prima o poi si risolve da sé”. Ma
vediamo cosa puoi fare nell’immediato.
Se Fatichi Ad
Addormentarti
Di fronte alla cosiddetta “insonnia iniziale”, no a
sonniferi, ansiolitici o antidepressivi. “Anche se la tua amica ti suggerisce
una medicina che su di lei ha fatto effetto subito, lascia perdere: solo il
medico può prescriverla”, suggerisce Pincherle. “Meglio un rimedio naturale
come una compressa da 300mg di valeriana o
3 mg di melatonina da prendere ogni sera, due ore prima di andare a
dormire”. Altri consigli per predisporti al sonno? Non bere tè, caffè e
alcolici dopo le cinque del pomeriggio. A cena, evita di consumare cibi ad alto
indice glicemico come pasta, pane, pizza e dolci preparati con farina
raffinata. Se la glicemia va alle stelle, si alza anche l’insulina, l’ormone
che metabolizza gli zuccheri. Si è visto, infatti, che sono proprio i picchi di
insulina, seguiti dal “down” ormonale, a svegliarti di notte in preda alla
fame.
Se Hai Il Sonno
frammentato
Le donne che russano (il 9% di chi ha più di 30 anni) hanno
il sonno frammentato “Prova intervenire sui fattori che causano il russa mento:
perdi qualche chilo, smetti di fumare o, se non ce la fai, riduci il numero di
sigarette. Inoltre non bere alcolici e cerca di non dormire in posizione
supina”, dice ancora Pincherle. Se riesci a non russare, eviterai di avere il
sonno costellato da tanti micro risvegli.
Se Ti Svegli Nel Cuore
Della Notte
“Se ti svegli in piena notte e non riesci più a dormire, per
prima cosa evita di rigirarti tra le lenzuola aspettando che ti torni il
sonno”, prosegue l’esperto. “Alzati e cambia stanza perché la camera da letto
“serve” solo per dormire. Vai in sala, bevi una tisana relax a base di
camomilla valeriana, passiflora e biancospino, leggi il giornale, ascolta una
musica che ti piace o guarda un po’ di tv (niente thriller, però!). Ma non
rimetterti a letto, fino a quando non senti le palpebre che cedono. Inoltre,
quando ti alzi, cerca di resistere alla tentazione di guardare che ora è,
perché questa abitudine genera ansia che a sua volta mantiene l’insonnia”. In pratica,
elimina orologi e sveglie “a vista”.
Se Sei Già In Piedi
All’Alba
E’ la cosiddetta “insonnia finale”. “Niente drammi: alzati e
comincia la giornata prima del solito, anche se è l’alba. Restare a letto
peggiora la situazione e, anche se ti sembra di dormicchiare, non sprofondi
certo in un sonno ristoratore”, spiega il dottor Alessandro Pincherla.
“Piuttosto, approfitta di questi tuoi risvegli precoci per fare una camminata o
un po’ di jogging nel parco, prima di andare al lavoro. Esporsi all’aria aperta,
alla luce del mattino, inibisce la sintesi di melatonina (causa di sonnolenza
diurna) e aiuta a sincronizzare i ritmi sonno-veglia”.
Ma Fare Sesso Concilia
Il sonno?
Certamente. Gli studi di neurofisiologia dimostrano che fare
l’amore prima di coricarsi concilia il riposo. Dopo l’orgasmo, infatti, si
libera una “cascata” di neurotrasmettitori, quali la serotonina e le
beta-endorfine regalano una sensazione di totale rilassamento che “attira” il
sonno come una vera e propria calamita.
Valentino Mamone – Starbene – Ottobre 2013
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