Zuppa di Cavolo Nero di Nonna Linda
Per 4 persone
½ kg di cavolo nero, 400 gr di fagioli cannellini in
scatola lessati al naturale, 1 porro, 1 costa di sedano, 1 spicchio d’aglio,
timo e rosmarino secchi, 1 dl
di passata di pomodoro, peperoncino piccante, olio, sale. Pane casereccio.
Lavate e pulite il cavolo, riducetelo a tocchetti,
sbollentatelo per qualche minuto in acqua salata. Pulite, lavate, affettate il
sedano e il porro, tritate l’aglio. In una casseruola con 3 cucchiai d’olio,
fate rosolare il sedano, il porro e l’aglio. Aggiungete il cavolo scolato e un
cucchiaino di timo e di rosmarino tritati. Amalgamate e cuocete per 10 minuti.
Unite la passata di pomodoro, 2 lt d’acqua calda, salate e insaporite con un
pizzico di peperoncino in polvere. Coprite col coperchio e cuocete a fuoco
moderato per 20 minuti. Aggiungete i cannellini, scolati dalla loro acqua di
conservazione e sciacquati sotto l’acqua. Cuocete ancora per 20 minuti. Poco
prima di servire, tagliate il pane a fettine e fatele tostate da entrambi le
parti sotto il grill del forno. Servite la zuppa calda, irrorata con olio crudo
e accompagnata dai crostini di pane.
Gnocchi con Patate, Platessa e Barbabietola al forno
Per 6 persone
1 kg di patate farinose, circa 450 gr di farina, 2
uova intere, 1 barbabietola cotta la forno, 100 gr di burro, sale grosso, un
mazzetto di prezzemolo tritato, sale e pepe. Confezione di filetti di platessa
da gr 700.
Cospargere di sale grosso una teglia da forno,
lavare le patate e non pelarle. Appoggiarle nella teglia sul sale grosso e
farle cuocere in forno preriscaldato a 200° per 1 ora e comunque sino a che si
possano penetrare con i rebbi di una forchetta con facilità. Pelare le patate e
passarle al passapatate ancora tiepide, amalgamandole con le uova e la farina e
il succo della barbabietola ottenuto tagliando la polpa della barbabietola a
pezzetti e pressandola in un colino raccogliendone il succo. Salare l’impasto e
prenderne una piccola porzione con le mani leggermente infarinate e rotolarlo
formando un cannello di 1 cm
di diametro e lungo circa 20
cm . Ricavare degli gnocchi lunghi 2 cm e disporli su un vassoio
infarinato. Tagliare i filetti di platessa a rombi e farli saltare in 40 gr di
burro in una padella da entrambi i lati e salarli. Al momento di servire,
sciogliere in un tegame largo il burro residuo e fare colorire gli gnocchi,
unendo all’ultimo momento i rombi di platessa e mescolando con molta
delicatezza il composto. Servire accompagnando con una spolverata di prezzemolo
tritato
Polenta con Stoccafisso
Per 4 persone
Per il sugo: 1 chilo e mezzo di stoccafisso, già
bagnato, 1 piccola cipolla, 1 foglia di alloro, abbondante sedano, un ciuffo di
prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, 1 peperoncino piccante, 1 chilo e mezzo di
pomodori pelati, olio, sale e pepe q.b
Per la polenta marchigiana: 1 chilo di farina di
grano turco, macinata fine, 6 lt. di acqua, sale, q.b.
Unite a crudo tutti gli ingredienti: cipolla,
sedano, aglio e prezzemolo tritato finemente, lo stoccafisso tagliato in
piccoli pezzi, i pelati a listelli, l’alloro e abbondante olio. Lasciate
insaporire a fuoco vivace per 10 minuti, aggiustando di sale, pepe e
peperoncino. Coprite con acqua e lasciate bollire adagio, con coperchio per
circa due ore. Preparate la polenta aggiungendo il sale e lentamente tutta la
farina all’acqua prima che prenda il bollore, avendo cura di rimestare
continuamente per evitare grumi. . Portate a bollore e sempre rimestando fate
cuocere per almeno ¾ d’ora. Servire la polenta, che rimarrà piuttosto morbida,
in strato su piatti larghi e piani, condendola con il sugo e lo stoccafisso,
velocemente.
n.b. La ricetta si può eseguire anche con
merluzzo anziché stoccafisso.
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