Meglio
questi primi giorni di papa Francesco
che tutto il pontificato di Benedetto XVI.
E’
un vescovo conservatore, così come
non
era progressista Giovanni Paolo II
ma
ciò non toglie che anche un vescovo
possa
convertirsi.
In
questa elezione vanno visti i segni
positivi:
la celerità dei cardinali elettori,
ad
esempio, che hanno scelto il nuovo
papa
in sole 24 ore, come in molti
auspicavano.
Per dare un segnale
nei
confronti della centralità della
curia,
questa monarchia assoluta, e dei
giochi
di potere che conosciamo tutti.
Quanti
sogni positivi! Soprattutto
quando
il neoeletto papa ha detto:
“Come
vorrei una Chiesa povera, per i
poveri!”
Mi sembra che stavolta lo Spirito
Santo
abbia fatto un bel giro anche nella
Cappella
Sistina.
Non
“extra omnes” ma “dentro tutti”.
dentro
i gay, dentro le lesbiche, dentro
gli
atei, i divorziati. La Chiesa è misericordiosa
prima
di tutto!
Don
Andrea Gallo – Sperando in Francesco
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